L’Olympique Ostuni saluta la coppa divisione nazionale con onore, chiudendo il mach di martedì scorso con un risultato di 3 – 4 e cedendo il passo all’Atletico Cassano, ovvero a una squadra sicuramente più forte e decisamente attrezzata per provare a vincere il campionato di competenza. Che non è la serie B, dove l’Ostuni vuole salvarsi, ma è la categoria superiore, la A2.
In casa Olympique, invece, ci si aspettava una reazione dopo la débâcle di sabato, e reazione c’è stata!
Il presidente Andriola e il resto della società, possono essere quantomeno sereni, l’Olympique c’è, lo spogliatoio e il mister sono uniti e vanno verso un’unica direzione: fare bene.
Non era il match con il Cassano, quello da vincere a tutti i costi, ma rappresentava sicuramente un palcoscenico d’eccezione per far vedere a tutti che l’Olympique c’è, e fortunatamente così è stato. Dopo essersi trovati sotto per 1 a 4, i Warriors provano, con l’aiuto del pubblico, e soprattutto del quinto di movimento, a ribaltare la situazione e negli ultimi minuti mette quasi paura agli avversari.
È questo che mister Basile si aspettava, ovvero la reazione che aiutasse a dimenticare la batosta di sabato scorso e facesse ripartire i suoi ragazzi. Adesso questa grinta e questa determinazione bisogna trasformarle in punti, a partire già dall’impegno di sabato, quando a Ostuni arriverà la Diaz Bisceglie, perché è vero che la stagione è lunga e l’obiettivo rimane la salvezza, ma è vero anche che bisogna iniziare a fare i punti che permetteranno di raggiungerla.