Giovedì 7 marzo sarà presentato a Ostuni il libro “La radice quadrata della vita”, scritto da Lorella Carimali, premiata nel 2017 come una delle migliori docenti italiane e candidata tra i 50 finalisti del “Global Teacher Prize”, il premio Nobel per l’insegnamento.
La presentazione, organizzata dall’associazione “Presìdi del Libro “ e dallo studio di architettura “Studio Talent”, che ospiterà l’evento, si terrà alle ore 18.30.
«Non esistono persone negate con i numeri– afferma con convinzione Lorella Carimali, docente di matematica e fisica presso il liceo scientifico “Vittorio Veneto” di Milano-, la matematica aiuta a pensare, a vivere e a conoscere la realtà».
Il suo romanzo, “La radice quadrata della vita”, edito da Rizzoli, racconta la matematica come un metodo per affrontare le sfide della quotidianità e come un prezioso strumento sociale. Proveniente da una famiglia umile e vissuta in una casa di ringhiera nel popolare quartiere milanese di Stadera, Lorella Carimali rivendica orgogliosamente le sue radici, battendosi da anni per la dignità degli insegnanti che lottano contro la precarietà e l’assenza di fondi e credono che la scuola rappresenti uno dei pochi presìdi di legalità presenti, soprattutto nelle città e nei quartieri più difficili.
“La radice quadrata della vita” racconta la storia di due insegnanti appartenenti a generazioni diverse; da un parte c’è Bianca che, per la prima volta, nelle vesti di supplente si avvicina al mondo dell’insegnamento e dall’altra Donatella, che invece è alle soglie del pensionamento. La prima è docente di letteratura e latino, la seconda di matematica. Sarà proprio quest’ultima a introdurre la giovane collega votata alle lettere nel mondo dei numeri, facendole comprendere come la matematica sia in grado di dare risposte importanti nella nostra esistenza quotidiana.
«Nell’insieme dei numeri reali- scrive Lorella Carimali nel romanzo-, puoi calcolare la radice quadrata solo di quantità positive o uguali a zero. Immaginando la vita come la quantità sotto radice, l’augurio significa questo: se riesci ad andare in profondità dentro te stessa e a trovare la tua radice, tutto si presenterà positivo. È così che bisognerebbe affrontare la vita. Anche la matematica può aiutarti a stare meglio, sai?».
Nel corso della presentazione sarà Antonella Colucci, docente e attrice, a leggere alcuni brani tratti dal romanzo.