Continuano le iniziative dell’Associazione culturale “Lu Scupariedde”, volte a salvaguardare la tradizione culturale del bianco nella città di Ostuni.
L’associazione, fondata nel 2018 dai fratelli Beniamino e Benedetto Farina, nella giornata di ieri, venerdì 10 maggio, ha imbiancato a calce le pareti di Piazzetta Cattedrale (Piazza Beato Giovanni Paolo II) e dintorni. I volontari si sono dati appuntamento fin dalle prime ore della mattinata per ripristinare il caratteristico colore bianco dalle pareti.
L’iniziativa ha voluto offrire un piccolo assaggio di quelli che saranno gli appuntamenti futuri de “Lu Scupariedde”, che culmineranno nella “Settimana Bianca”, che avrà luogo dal 27 maggio al 2 giugno.
L’associazione ha presentato ieri nel corso di una conferenza stampa le prossime iniziative che riguardano la salvaguardia del bianco.
Innanzitutto l’istituzione di uno Sportello informativo de “Lu Scupariedde” che sarà attivo in piazzetta Cattedrale presso un locale della Curia Vescovile. Il presidio informativo avrà la funzione di stimolare i cittadini alla cura dell’area storica della città e coadiuvarli nella gestione delle problematiche legate all’imbiancatura delle abitazioni; divulgherà informazioni di carattere storico, scientifico e archeologico sulla cultura della calce e sui valori sociali legati al “mondo del bianco”; organizzerà piccoli corsi base destinati ai residenti nell’area storica e orientati a costruire le minime competenze per la “lenitura” far da sé; organizzerà la scialbatura a calce di aree comuni su iniziativa di Enti, aziende, associazioni e privati cittadini che, tramite la formula dell’adozione delle aree, ne sollecitassero gli interventi.
Il clou delle prossime iniziative sarà la “Settimana Bianca”, che avrà luogo da lunedì 27 maggio a domenica 2 giugno e che si propone di essere una festa di saperi comuni e di rinnovate tradizioni.
La “Settimana Bianca” del “Lu Scupariedde” prevede sette giorni dedicati dall’imbiancatura del centro storico da parte di volontari oltre a una serie di iniziative culturali che spaziano dal canto, al ballo popolare e tradizionale.
Tutte le serate saranno animate nel centro storico da balli, canti e “tammorre”, artigianato creativo e artigianato legato al mondo del lavoro, chiacchierate e racconti, piccole rappresentazioni, giochi tradizionali, arte, letteratura e poesie.