Insorgono i cittadini della zona industriale di Ostuni di fronte alla scelta dell’amministrazione di realizzare un nuovo centro comunale per la raccolta e lo smistamento dei rifiuti nelle immediate prossimità dell’area produttiva più estesa della Città bianca. Il centro di raccolta dovrebbe sorgere su un terreno confiscato alla criminalità organizzata diversi anni fa, situato nel settore A della zona industriale, a poche decine di metri dalla bretella per Villanova. Riunitisi in un comitato civico nato nei giorni scorsi, i cittadini chiedono al sindaco di ascoltare le motivazioni che giustificano il loro dissenso. L’aumento del traffico di mezzi pesanti, l’incremento di sostanze inquinanti nell’aria e l’ulteriore svalutazione degli immobili circostanti, sono le principali criticità evidenziate dalla cittadinanza.
Immediata la risposta dell’amministrazione alle rimostranze del nuovo comitato di quartiere.
«Il compito dell’amministrazione – dichiara l’assessore all’ecologia e all’ambiente Paolo Pinna – è quello di individuare le problematiche che affliggono il territorio e cercare attraverso scelte strategiche una giusta soluzione. Tale intervento è inserito nel programma triennale delle opere pubbliche approvato con l’esercizio finanziario per l’anno 2020 insieme all’adeguamento funzionale di quello già presente nella zona artigianale. Il progetto del nuovo del nuovo Centro Raccolta Comunale è stato oggetto di un incontro pubblico aperto a tutta la cittadinanza e alle associazioni del Forum della Società civile il giorno 8 gennaio u.s. ampiamente pubblicizzato sulla carta stampata.
Da tale incontro è emersa la soddisfazione dei partecipanti per la qualità dell’intervento proposto e per il beneficio che produrrebbe ai cittadini ostunesi. L’area oggetto dell’intervento è esterna alla zona ASI, si trova a 200 metri dai primi opifici ed è un immobile confiscato alla criminalità in stato di degrado e abbandono, sul quale si determinerebbe solo un miglioramento dal punto di vista paesaggistico. Non si tratta di una discarica, ma di un centro raccolta comunale per la raccolta differenziata con l’ubicazione di un centro di riuso per gli ingombranti, che altrimenti andrebbero in discarica con aggravio di costi per la collettività. Inoltre – conclude Pinna – ci si trova in un’area non residenziale, ma in zona destinata esclusivamente alla produzione industriale e attività ad essa connesse e quindi compatibile con l’intervento proposto. Non vi è alcun pericolo per la circolazione stradale, atteso che ci sarà un ingresso e una uscita a senso unico e non in curva»
«L’ubicazione di questo intervento – dice il sindaco Guglielmo Cavallo – migliorerà la gestione della raccolta dei rifiuti differenziati attraverso l’utilizzo di tutte le tecnologie, soprattutto nel periodo estivo atteso che la sua posizione è strategica ed intermedia tra l’abitato di Ostuni e la Costa densamente abitata proprio nella stagione estiva. Dobbiamo augurarci che il progetto sia finanziato dalla Regione per risolvere l’annoso problema della gestione del CRC».