La Pallavolo 2000 Ostuni si prepara a scendere in campo per il terzo weekend di campionato, con l’Orthogea ferma per osservare il turno di riposo previsto dal calendario di Serie C, fari puntati sul team cadetto targato Reica che, per la terza giornata del campionato di Serie D, domenica 11 novembre alle 18 ospiterà al PalaCeleste la Green Volley Galatone.
Un bilancio poco fortunato finora quello raccolto, tanto dai ragazzi della prima squadra allenata da mister Giacomo Viva, quanto per i giovani di coach Macelletti, entrambi costretti alla sconfitta nelle due gare disputate. Capitan Calamo e compagni hanno portato a casa comunque un punto in rimonta dalla trasferta di Castellana dello scorso sabato. Sotto per due set a zero (25-18 e 25-19) i gialloblu hanno preso in mano le redini del gioco impattando la serie, complici gli ingressi di Bellanova in regia e Vinci in banda, assieme alla grande prova del centrale Angrisano (15 punti con 5 muri ed il 69% di positività in attacco) e il contributo importante dei fratelli Adriano e Dario Polignino (rispettivamente 23 e 17 punti a referto). Purtroppo per i gialloblu però la rimonta si è fermata nel quinto parziale, con i padroni di casa della Bcc a portare a casa il punto in più vincendo 15-13.
Non è andato nel migliore dei modi l’esordio casalingo in Serie D con Zurlo e compagni costretti a subire lo 0 a 3 rifilato a domicilio dal Talsano, dopo l’1 a 3 incassato una settimana prima a Leverano. La sfida di domenica prossima ed il contributo del pubblico amico saranno perciò fondamentali per il morale e per provare a centrare i primi punti, seppur al cospetto di una formazione, quella di Galatone, che al momento occupa il primo posto con due vittorie fin qui ottenute. Buono invece il primo bilancio per gli stessi under che hanno portato a casa una doppia vittoria tanto in U16 che in U18.
Per le due prime squadre ancora in fase di rodaggio non è certo il momento di accusare il colpo o leccarsi le ferite, i verdetti del campo, accettati con le giuste dosi di serenità e preoccupazione, già in settimana hanno lasciato spazio all’ovvio desiderio di continuare a lavorare con entusiasmo come fatto finora, anzi, con ancora più fame.