Il coordinamento del Forum della Società Civile, dopo aver analizzato il piano triennale delle opere pubbliche 2020/22 e l’elenco dell’annualità 2020, disposti attraverso la delibera di giunta n. 118 del 21 ottobre scorso, solleva alcune osservazioni e avanza le sue proposte.
È stata protocollata in data di ieri, giovedì 21 novembre, l’istanza sottoscritta dal presidente del Forum Enzo Cappetta, in cui l’ente che rappresenta il mondo associativo della Città bianca chiede un confronto diretto con il sindaco Guglielmo Cavallo e l’assessore ai lavori pubblici Giuseppe Francioso.
A fronte di un ingente impegno economico di circa 14,5 milioni di euro, il coordinamento del Forum, ai sensi dell’art. 5 del D.M. 14/2018, propone di inserire nei tre anni 2020/2022 il recupero e la valorizzazione dell’ex edificio scolastico “F. Vitale” per renderlo sede degli uffici comunali, manovra che agevolerebbe la chiusura al traffico di Piazza Libertà e l’utilizzo di Palazzo San Francesco come sede di rappresentanza e contenitore culturale.
«Già oggi molti turisti visitano il palazzo di città per ammirare la storia della Puglia dipinta da Onofrio Bramante, oltre che l’esposizione permanente dei fischietti artistici – si legge nel documento del Forum – pertanto appare opportuno guardare allo sviluppo futuro della Città per investire nella valorizzazione dei beni culturali, che esaltano la bellezza dei luoghi e l’identità storica della Comunità».
Secondo il Forum l’elenco annuale 2020 dovrebbe includere: il completamento della viabilità a valle del centro storico, con la realizzazione della bretella stradale dalla prima rotonda Jc Jac (in via G. Orlando) all’area di sosta in via Tenente Specchia. Per quanto riguarda il piano triennale invece, si dovrebbe includere il recupero e la valorizzazione del centro sociale di via Latilla, del centro per diversamente abili in via Tancredi, dei centri sociali “Arcobaleno” di via Fratelli Vincenti e “Il Filo Di Arianna” di via Mons. Palma.
«Queste strutture – scrive il presedente Cappetta – hanno assolto ad un ruolo importante per la tutela e la crescita delle fasce più deboli della collettività. Utilizzare locali in fitto non appare il modo migliore per rispondere ai bisogni essenziali dei cittadini di Ostuni. Recuperare, ristrutturare ed affidare in comodato d’uso a cooperative e associazioni le strutture è un investimento che guarda al futuro e risponde meglio alle esigenze della collettività».
Il documento del Forum pone inoltre l’accento sul recupero a fini sociali-ricreativi di Palazzo Tanzarella – Cenci, intercettando fondi pubblici statali o europei, anche questo da affidare a una cooperativa di giovani. Sarebbe improcrastinabile secondo il Forum ridefinire e finanziare un nuovo piano dei parcheggi in città e sulla costa, così come procedere al dragaggio del porto di Villanova. In ultima battuta, l’ampliamento del cimitero con la costruzione dell’inceneritore, per rispondere ai bisogni dei cittadini e delle congreghe.
Ampliando l’orizzonte attuale attraverso uno sguardo lungo e strategico sul futuro di Ostuni, il coordinamento del Forum «considera importante che vengano recuperati i fondi necessari attraverso bandi regionali e programmi europei, prestando adeguata progettazione agli interventi da proporre. Prioritaria diventa, anche, la lotta alla evasione fiscale per dare risposte ai bisogni della città e dei suoi cittadini. Ostuni è una Città ricca, il suo patrimonio immobiliare è uno dei più numerosi fra i comuni italiani; dalla verifica catastale si può ricavare un cespite solido di risorse finanziarie stabili per milioni di euro».