Dichiara guerra alla plastica monouso l’amministrazione comunale ostunese, decisa a limitare il consumo su tutto il territorio di un materiale ad altissimo impatto ambientale. Una sfida ecologista avviata in Italia dal comune pugliese delle Isole Tremiti, che dal 1° maggio 2018 ha vietato tutte le stoviglie di plastica a favore di utensili e contenitori biodegradabili. Nel frattempo sono tantissimi i comuni italiani che si sono allineati con l’iniziativa “Plastic Free”, tra cui Ostuni, che si appresta a diventare, dal prossimo primo settembre, il secondo comune “Plastic Free” di Puglia.
Durante la conferenza stampa tenutasi a Palazzo San Francesco nella mattinata di ieri, giovedì 1° agosto, il sindaco Guglielmo Cavallo, l’assessore all’ambiente Paolo Pinna e il dirigente del settore ecologia Federico Ciraci sono entrati nel merito delle disposizioni previste dall’ordinanza n. 221 sottoscritta dal sindaco Guglielmo Cavallo lo scorso 18 luglio.
La misura riguarda esercenti e cittadini. I commercianti potranno distribuire esclusivamente posate, piatti, bicchieri, sacchetti monouso in materiale biodegradabile e compostabile, mentre residenti e visitatori si dovranno dotare di sacchetti monouso per la spesa, in carta, tessuto, o altro materiale biodegradabile e compostabile. Le sanzioni previste per chi non dovesse rispettare l’ordinanza, variano da 25 a 500 euro.
«Sarà per certi versi un ritorno al passato, ma questa disposizione ci permette di fare un grande passo in avanti – afferma il sindaco Cavallo – affrontando il futuro con maggiore attenzione e consapevolezza. Come promesso in campagna elettorale, tra le priorità di quest’amministrazione vi è la tutela dell’ambiente, su cui stiamo lavorando a più livelli: dal contrasto all’abbandono indiscriminato di rifiuti, al divieto di parcheggio selvaggio sul litorale; dall’incremento di servizi per la raccolta differenziata, al divieto di diffusione di un materiale altamente inquinante, quale è appunto la plastica».
«Nel mondo ogni anno vengono prodotti 300 milioni di tonnellate di rifiuti in plastica, di cui 8 milioni finiscono in mare. Considerando lo stato d’allarme evidenziato da questi dati e il grave danno a carico del nostro ecosistema – dichiara l’assessore Pinna – abbiamo ritenuto giusto aderire a un’iniziativa che migliora la salute e la qualità di vita di tutti. Qualsiasi prodotto monouso in plastica deve necessariamente essere sostituito con contenitori in materiale biodegradabile o diversamente compostabile. Anche nelle sagre e nelle feste cittadine dovranno essere utilizzati utensili compatibili con le indicazioni dell’ordinanza, mentre ai cittadini si raccomanda di limitare il più possibile l’utilizzo di plastica monouso, a cominciare dall’eliminazione dei sacchetti per la spesa, da sostituire con quelli in rete o tessuto».
«Rispetto ad alcune norme che entreranno in vigore – spiega l’ing. Ciraci – in particolare una normativa comunitaria che vieta l’uso della plastica monouso su tutto il territorio dell’Unione a partire da gennaio 2021, il Comune di Ostuni nel nuovo Regolamento d’Igiene Ambientale approvato a luglio del 2018, aveva in maniera virtuosa già introdotto alcune modifiche alle modalità di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani. In virtù di ciò, anche su suggerimento degli uffici competenti, il Comune di Ostuni oggi si dota di una misura che riduce nettamente la produzione di un rifiuto che ha un elevato costo sia in termini di impatto ambientale, che economici. Solo il trasporto verso gli impianti di riuso ad esempio, spesso situati a centinaia di chilometri di distanza, incide parecchio sulle emissioni nocive, sul traffico e inevitabilmente anche sugli importi delle tasse pagate dai cittadini».
In merito alla recentissima sospensiva del TAR Puglia nei confronti dell’ordinanza balneare emessa quest’anno dalla Regione, che vietava l’uso della plastica monouso presso tutti gli stabilimenti balneari, sempre l’ingegnere Ciraci chiarisce la posizione dell’ente comunale.
«Avendo la facoltà di disciplinare il regolamento sulla gestione dei rifiuti, il sindaco e l’amministrazione comunale hanno ritenuto opportuno avvalersene. La Città ha un mese abbondante per adeguarsi alle disposizioni dell’ordinanza, che riteniamo si ponga un obiettivo tranquillamente alla portata di una comunità virtuosa come quella ostunese. Ci sono tanti cittadini che per scelta etica evitano già di usare la plastica monouso e che condividono appieno i valori alla base della misura. Ci rendiamo conto che per gli operatori commerciali sarà un po’ più difficile, ma non impossibile. In parecchi si sono puntualmente adeguati alla disposizione regionale. Tutte le autorità e le forze dell’ordine locali – conclude Ciraci – sono state messe al corrente delle nuove norme e invitate a far rispettare gli obblighi secondo le rispettive competenze».