La XXII edizione di Un’emozione chiamata libro, la nota rassegna letteraria che si svolge ogni anno a Ostuni, chiuderà ospitando Federica Angeli.
La giornalistica di “Repubblica” è salita alla ribalta delle cronache nazionali per aver denunciato i misfatti del clan Spada, sia scrivendone dalle colonne del giornale, sia denunciandone un esponente in seguito a un tentato omicidio, di cui la cronista è stata testimone oculare, avvenuto il 16 luglio 2013, proprio sotto casa sua a Ostia.
Da quando Federica Angeli ha denunciato alla magistratura quello che aveva visto in quella notte di luglio, vive sotto scorta. E proprio di questo parla il libro, “A mano disarmata. Cronaca di millesettecento giorni sotto scorta”, che la giornalista presenterà domani e che racconta i suoi ultimi cinque anni vissuti sotto scorta.
La presentazione, che si svolgerà domenica 1° luglio, sarà ospitata dai Giardini del Consorzio di Rosa Marina, il cui anfiteatro, a partire dalle ore 19.30, diventerà eccezionalmente il palcoscenico dell’ultima serata della rassegna, in compagnia di un’autrice diventata, con la sua straordinaria storia di vita, un’indomita paladina dei tempi moderni.
Nata e cresciuta a Ostia, Federica Angeli inizia a lavorare per “Repubblica” nel 1998, occupandosi di cronaca nera e giudiziaria. Nel libro, uscito da poche settimane, la cronista racconta di come la scelta di denunciare, senza paura, quello che aveva visto ha cambiato radicalmente la sua vita e quella della sua famiglia. Da allora, le minacce nei suoi confronti sono aumentate, ma nessuna intimidazione è riuscita a far vacillare la sua fede convinta in una comunità con cui condividere la lotta per la legalità.
La storia giudiziaria di cui è protagonista riporta l’auspicato traguardo di una possibile, seppur faticosa, vittoria, ottenuta “a mano disarmata”, o meglio brandendo l’unica arma che possiede: la penna.
Coloro che vorranno assistere alla presentazione, potranno accedere liberamente al parcheggio di Rosa Marina situato lungo la SP 19 e raggiungere da lì l’anfiteatro dei Giardini del Consorzio grazie al servizio navetta gratuito.