E’ una sconfitta pesante, partorita e concepita nell’arco di poco più di cinque minuti, quella subìta dall’Olympique Ostuni nella partita contro il Dream Team Palo del Colle. I gialloblu si sono visti soffiare la partita negli ultimi minuti, dopo aver giocato un primo e gran parte del secondo tempo battendosi come guerrieri. Ma è bastato perdere la concentrazione per regalare la vittoria agli avversari.
I biancocelesti, provenienti dalla vittoria contro Conversano, erano scesi in campo con l’intenzione di portarsi a casa il secondo concesso consecutivo espugnando il Palagentile, casa di un’Olympique che, di contro, era alla ricerca del primo colpaccio da tre punti stagionale.
Gli uomini di Basile erano consapevoli del fatto che una vittoria sarebbe stata fondamentale e partono alla grande, tanto che a Schiavone bastano due minuti per mettere dentro l’1-0 gialloblu, con una rapace ribattuta in rete, in risposta ad un ottimo intervento dell’estremo difensore Amati. Dal canto loro, Carlucci e compagni non stanno a guardare e, due minuti dopo, in seguito ad una fortunosa serie di rimpalli nell’area di rigore ostunese, Solimini si avventa sulla sfera battendo Bussunda per il pareggio biancoceleste.
L’Olympique, tuttavia, non perde la calma e continua ad attaccare sia con azioni manovrate a dovere, sia con iniziative solitarie. Una di queste porta di nuovo avanti i padroni di casa; è il 7’, quando Solidoro esce palla al piede da una situazione di pericolo e, appena superato il cerchio di centrocampo, fa partire una bordata potente e precisa, che va a finire dritta sotto al sette, non lasciando scampo ad Amati. Palo del Colle prova a reagire, ma viene bloccato dai Warriors i quali, in vena di offrire spettacolo, tirano fuori un altro gol da cineteca. In particolare è Salamida, al 9’, che realizza la rete del 3-1 con una volée strepitosa.
Malgrado la supremazia gialloblu, c’è lavoro anche per Bussunda, costretto ad intervenire su Carlucci prima e su Serafino poi. L’Ostuni torna in avanti con Salamida, che fallisce clamorosamente un’occasione a porta vuota, dovuta ad un’azione corale ben orchestrata. Un minuto dopo, Bosco si avventa su un cross rasoterra in spaccata, accorciando le distanze. Allo scadere, però, Lisi continua a dimostrarsi un giocatore totale, quando, in proiezione offensiva, fa partire dalla distanza un tiro preciso sul primo palo che vale il 4-2 per i padroni di casa.
Ciò che succede nel secondo, di tempo, lascia davvero l’amaro in bocca. Palo Del Colle parte propositivo, di più degli uomini di Basile. Nonostante ciò, la retroguardia gialloblu tiene alla perfezione, non lasciando grandi spazi agli avversari, e le eventuali mancanze, vengono prontamente risolte da un ottimo Bussunda. Alla fine, comunque, la rete che rimette tutto in discussione arriva grazie a capitan Carlucci. Ma Ostuni non molla, o almeno, non ancora. E’ ancora Lisi a spingersi in avanti e ad allungare sul 5-3. Partita finita.
Siamo ancora al 35’, ma i gialloblu sono già con la testa negli spogliatoi. Palo del Colle stenta a cedere e alza il pressing. Al 36’, Schiavone adopera un disimpegno troppo lezioso, perdendo palla in favore di De Palma che batte facilmente Bussunda e accorcia per l’ennesima, nonché ultima, volta le distanze. Questa situazione sgradevole, combinata all’espulsione di mister Basile per protesta fa tremare le gambe ai Warriors, che, in maniera incauta, si espongono troppo alle ripartenze ospiti e finiscono per far sì che il Palo del colle riesca a pareggiare grazie alla doppietta di Solimini, che ribatte in rete in seguito alla clamorosa traversa colpita da Carlucci.
Olympique si sveglia, ma è tardi. L’occasione più importante capita sui piedi di Salamida che, da due passi, conclude fuori, sull’esterno della rete. La frittata è fatta e, a ridosso della sirena, viene servita. De Palma sfrutta l’ennesima ripartenza e la porta sguarnita, a causa della proiezione offensiva di Schiavone, che si improvvisa portiere in movimento, e insacca il definitivo 5-6 per gli ospiti, che sancisce la fine della partita.