È stata sottoscritta dal sindaco di Ostuni Guglielmo Cavallo nella mattinata di oggi, giovedì 30 aprile, l’ordinanza n. 65 con cui si dispone la riapertura al pubblico del cimitero comunale. Chiuso dal 13 marzo scorso, come tutti i luoghi di culto diffusi sul territorio nazionale, a causa dell’emergenza Coronavirus, il cimitero di Ostuni riapre a partire dal prossimo 5 maggio, data in cui l’Italia si avvia ad affrontare la seconda fase della pandemia.
L’ordinanza del sindaco Cavallo ha effetto fino al prossimo 17 maggio, ovvero il giorno precedente alla data in cui il governo nazionale ha disposto la riapertura di ulteriori attività produttive e commerciali, nonché dei luoghi di culto.
Considerato il positivo decorso della situazione epidemiologica nella Città bianca, che negli ultimi giorni registra non solo l’assenza di nuovi contagi, ma anche una graduale e costante diminuzione dei pazienti positivi al virus, il sindaco Guglielmo Cavallo dispone di allentare le morse restrittive, facendosi interprete della necessità a tutti i livelli di una progressiva ripresa delle attività consentite, sancite dall’ultimo decreto del presidente del consiglio dei ministri lo scorso 26 aprile.
Per consentire ai cittadini di fruire del cimitero in sicurezza, l’ordinanza obbliga la SESA SRL, società appaltatrice dei servizi cimiteriali e le Confraternite, a disporre la completa sanificazione dei locali di propria competenza, da effettuare entro il 5 maggio e successivamente a cadenza settimanale ogni giovedì, giorno di chiusura. I visitatori hanno invece l’obbligo di indossare guanti e mascherina, nonché di rispettare le norme di distanziamento fisico. I fiorai titolari dei chioschi sono tenuti a evitare assembramenti, facendo rispettare le distanze di sicurezza. Infine, durante le operazioni di tumulazione ed estumulazione, la SESA dovrà autorizzare la compresenza di un massimo di tre persone, facendo loro rispettare la distanza di sicurezza e verificando che indossino guanti e mascherine.
In ultima battuta il sindaco dispone lo svolgimento di tutte le attività consentite dall’ultimo DPCM, esclusivamente nei giorni feriali e fino alle 19; del servizio a domicilio e di asporto di pasticcerie, pizzerie e ristoranti ogni giorno, domeniche e festivi inclusi, fino alle ore 22. Restano chiusi i distributori automatici di generi alimentari, ad eccezione dei distributori d’acqua e resta obbligatoria la sanificazione degli stessi da parte delle società responsabili, come anche per le postazioni Bancomat e ATM.