Bisogna resistere ancora qualche mese alla seconda ondata della pandemia, per iniziare a conquistare una parziale normalità nei primi mesi del prossimo anno. L’assessore alla sanità pugliese Pierluigi Lopalco ha spiegato la previsione questa mattina, durante la celebrazione della giornata mondiale dei diritti dell’infanzia tenutasi in Regione.
«Mi affido a un vecchio detto popolare: quest’anno, Natale con i tuoi e Pasqua con chi vuoi. Cioè Natale con poche persone, pochissime, molto intime. Mentre a Pasqua saremo liberi». Secondo l’epidemiologo in primavere la situazione potrebbe tornare alla normalità e la fase acuta della pandemia potrebbe essere superata. «Quello che posso dire è: state buonini per qualche altro mese, passato l’inverno torneremo alla vita di prima», ha aggiunto Lopalco.
La strategia per gestire la pandemia di coronavirus e garantire la didattica in presenza è quella «dello stop and go: cioè, raffreddare la circolazione del virus quando sta cominciando a dare segnali per bloccarlo. Basterebbero 2-3 settimana di stop» per bloccare la circolazione, per poi riprendere con le lezioni in presenza nelle scuole, ha spiegato l’assessore alla Sanità della Regione Puglia. «Sono stato descritto – ha aggiunto Lopalco – come nemico dell’istruzione, solo perchè mi sono permesso di dire che mandare 25 bambini in una classe durante una pandemia non è una buonissima idea e non serviva un grande epidemiologo per dirlo, bastava il buon senso. La pandemia ci ha costretto a inserire nella scuola la didattica a distanza, una modalità di insegnamento che se integrata bene in un sistema moderno potrebbe rappresentare anche la didattica del futuro. Sono vicinissimo – ha concluso Lopalco – ai nostri ragazzi, al mondo della scuola e spero che presto possano esserci segnali di raffreddamento della circolazione del virus, qualche piccolo segnale lo abbiamo già».