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Ostuni
Ottobre 12 2024

Abuso edilizio, i Forestali sequestrano il cantiere. Denunciati il proprietario e un operaio

Scattano i sigilli a un cantiere abusivo in contrada Santo Scalone, dove era in corso l’ampliamento di alcuni trulli

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I Carabinieri Forestali della stazione di Ostuni hanno posto sotto sequestro un cantiere edile abusivo, allestito per l’ampliamento di alcuni trulli in agro della città bianca e denunciato per esecuzione di intervento edilizio in assenza del prescritto permesso di costruire il proprietario, EB di 70anni, e PK di 51anni, operaio edile.

Usati spesso come residenze estive per turisti, i trulli che caratterizzano le campagne collinari brindisine possono essere ristrutturati senza modificarne la tipologia e la costruzione. Tuttavia sono frequenti i casi di tentativi di ampliamento, per lo più abusivi, dato che gli Uffici Tecnici Comunali non potrebbero mai rilasciare permessi per simili interventi, se non con particolari stringenti limitazioni e prescrizioni dettate dal Piano Paesaggistico Territoriale e dal Piano Casa della Regione Puglia.

I controlli mirati sugli abusi edilizi nelle aree rurali interne hanno portato a un nuovo blitz dei Carabinieri Forestali della Stazione di Ostuni, questa volta in località Santo Scalone, nell’agro della città bianca.

I Militari, insospettiti da tracce di mezzi d’opera lungo una viabilità interna, hanno scoperto un cantiere edile, nascosto fra gli ulivi e la vegetazione spontanea, non individuabile dalle strade principali. All’esito dell’accertamento sui luoghi hanno verificato che un fabbricato rurale a trulli era stato demolito, per essere ricostruito con aumento di volumetrie.

Il titolare del cantiere, nuovo proprietario dell’immobile, nonché committente dei lavori, non ha potuto esibire ai Carabinieri Forestali alcun titolo abilitativo all’esecuzione dell’intervento edilizio.

Stante la situazione di assoluto abusivismo, i Militari hanno proceduto al sequestro preventivo del cantiere, nel quale i lavori erano in corso, deferendo alla Procura della Repubblica di Brindisi, in concorso di reato, E.B. di anni 70, proprietario-committente, e P.K. di anni 51, operaio edile.

Ai due è stato contestato il reato di cui all’art. 22, e sanzionato dall’art. 44, comma 1, lettera b), del “Testo Unico dell’ Edilizia e dell’ Urbanistica” (Decreto del Presidente della Repubblica n. 380 del 2001), per esecuzione di intervento edilizio in assenza del prescritto permesso di costruire.

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