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Ottobre 13 2024

Covid, l’appello del Cobas: «Vaccini subito a chi vende generi alimentari»

Il Sindacato Cobas di Brindisi chiede alla Asl di eseguire i vaccini agli addetti alla vendita di generi alimentari, un’altra categoria fortemente esposta

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Per diminuire il rischio di contagio tra gli addetti alla vendita di generi alimentari, e anche tra gli stessi clienti, il sindacato Cobas di Brindisi chiede alla Asl di eseguire subito i vaccini a titolari e dipendenti della categoria.

«La frase ormai ripetuta sin dal primo Dpcm e ordinanze di vario genere sull’emergenza Covid-19 è: “ad eccezione delle attività di vendita di generi alimentari”. È facile intuire – spiegano dal Cobasche il settore del commercio alimentare non si è mai fermato, anzi ha incrementato fatturati soprattutto nella prima fase dell’emergenza nell’incertezza che attanagliava il paese.

I commessi e tutti gli operatori del settore sono sempre stati in prima linea ed in mezzo alla gente, i più esposti insieme agli operatori sanitari al rischio di contagio, eppure nel piano vaccini non sono neanche contemplati. In questo caso però, nella lista delle categorie da vaccinare è stato omesso di trascrivere la famosa frase “ad eccezione degli operatori delle attività di vendita di generi alimentari”!

Non sappiamo se si tratta di una dimenticanza, ma comunque è una grave omissione poco rispettosa verso quelle migliaia di lavoratrici e lavoratori che ancora oggi affrontano la quarta ondata “vis à vis” con il virus.

Come Cobas chiediamo alla Asl di intervenire subito e di inserire tutti quei lavoratori che giornalmente hanno contatto diretto con centinaia di persone, in primis i lavoratori del settore commercio, nel piano vaccini come misura cautelativa, sia per i lavoratori che per i consumatori che hanno contatti diretti con essi».

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