Caduto il silenzio e svelata l’alba del un nuovo progetto sportivo targato Donato Avenia, la Cestistica Ostuni è al lavoro per completare il roster con cui affrontare l’imminente campionato di Serie C Gold.
Tra le certezze di quanto già dichiarato, la consapevolezza di affrontare la categoria con un team giovane e, in linea con il progetto, la stessa società ha presentato attraverso i propri canali social il nuovo capitano, Mateja Maksimovic, alla sua seconda stagione ostunese.
Play classe 2000, nato in Serbia ma con formazione cestistica italiana, Maksimovic è l’under che incantò tutti al suo esordio contro Altamura due anni fa e che, quest’anno, avrà il compito di agire da guida per i suoi compagni, conoscendo già la categoria e la città.
Nella stagione 2019-20 è stato infatti uno dei migliori under dell’intero campionato con una media di 11.1 punti a partita, con un grande contributo in fase di falli subiti e palle recuperate. L’anno scorso ha debuttato tra i professionisti con Monopoli in Serie B: «Sono contento di essere tornato ad Ostuni dove mi è mancato molto giocare l’anno scorso – spiega il giovane atleta – e sono onorato di essere capitano di una città così appassionata e con una tifoseria che ci segue ovunque e ci dà sostegno».
La presentazione della squadra prosegue con un altro ragazzo di prospettiva, di origine balcanica: Sava Razic, guardia e ala piccola, nato in Montenegro nel 2000, e ormai da tanti anni in Italia con numerose presenze tra i professionisti. Ad arricchirne il curriculum sportivo Ruvo, nelle ultime due stagioni di Serie B, Bisceglie nella stessa categoria, e Cassino in A2, annate con picchi di anche 12 punti a partita, buona media in rapporto ai minuti giocati. Tra i suoi punti di forza tecnica e atletismo, qualità che metterà in risalto anche nel suo esordio in C Gold.
Intanto lo storico gruppo Qbr, tifoseria organizzata del tifo cestistico ostunese, ha salutato con una lettera aperta l’ormai ex patron Domenico Tanzarella: «Se gli avvicendamenti societari altrove possono esser trasparenti e frequenti, qui da noi si tratta di uno passaggio storico. Un momento chiave per la storia dello sport cittadino – si legge nella nota condivisa dal gruppo – Grazie per l’impegno quotidiano degli ultimi 30 anni, per quella che definisci la tua “malsana passione”.
Per aver sempre spinto sull’acceleratore e aver guidato con la massima ambizione. Per averci permesso di godere dei migliori giocatori di ogni categoria e di viaggiare insieme a loro per l’Italia, inseguendo sempre nuove aspirazioni. Per aver toccato le vette più alte mai raggiunte da una squadra locale e per la dedizione nel risalire dopo le ripartenze. Grazie per quello che abbiamo vinto e stravinto e per quello che abbiamo sognato. Grazie per aver unito un città intera sotto un’unica bandiera e per aver contribuito a render il basket una “cartolina” della nostra Ostuni. Grazie di tutto, patron! Ti aspettiamo tra noi in curva a sostenere i colori che più amiamo!».