Oggi, domenica 2 novembre, alle ore 13, la Villa comunale “Sandro Pertini” di Ostuni ospiterà un momento storico: la messa a dimora dell’Hibakujumoku di Hiroshima, albero sopravvissuto alla bomba atomica e divenuto simbolo universale di resilienza, memoria e pace.
L’evento rappresenta il culmine dell’11ª edizione autunnale di Hortus Ostuni, la mostra mercato del verde e dei giardini che, anno dopo anno, ha saputo trasformarsi in un laboratorio di cultura ambientale e di riflessione sulla sostenibilità.
Con questa cerimonia, la Città Bianca entra a pieno titolo nella storia di chi si impegna per la promozione della pace mondiale, unendo idealmente la Puglia a Hiroshima attraverso un gesto di profondo valore simbolico.
La messa a dimora dell’Hibakujumoku conclude la rassegna “Custodi della Terra”, ciclo di incontri e conferenze dedicato al legame tra l’uomo e la natura, alla riscoperta delle risorse del territorio e alla necessità di proteggere l’ambiente che ci ospita.
Alla cerimonia interverranno: Angelo Pomes, sindaco di Ostuni; Pierangelo Argentieri, presidente di Hortus Puglia; Tiziana Volta, di Gardenia Magazine, con un intervento sul tema “Mondo Senza Guerre e Senza Violenze”; Yujiro Hayashi, Vice Capo Missione dell’Ambasciata del Giappone; Satoko Koike, Primo Segretario dell’Ufficio Culturale dell’Ambasciata del Giappone.
A rendere solenne il momento sarà l’esecuzione degli inni nazionali da parte della Banda Musicale “Città di Ostuni”, diretta dal maestro Antonio Bagnato.
«Gli Hibakujumoku sono simboli viventi di resilienza, memoria e rinascita – ha dichiarato il presidente di Hortus Puglia, Pierangelo Argentieri –. La loro presenza a Ostuni rappresenta un messaggio forte e attuale: la pace non è un privilegio di pochi, ma un bisogno universale dell’intera umanità».
L’albero di Hiroshima diventa così parte del patrimonio culturale e ambientale di Ostuni, consegnando la città e l’intero territorio alla storia mondiale dei luoghi che scelgono la pace.





