Gianfranco Coppola, attuale primo cittadino di Ostuni, interviene sulle prossime elezioni amministrative per rinnovare il consiglio comunale della Città Bianca, che si terranno nella primavera del 2019.
«Al momento non escludo di essere io il prossimo candidato sindaco– ha affermato Coppola- ma non chiudo la porta di fronte all’ipotesi di fare un passo indietro e dare il mio appoggio a un altro candidato del centro destra, ammesso che mi siano proposti nomi di altissimo profilo».
Questo in buona sostanza il pensiero del sindaco, che ha risposto così alle pressioni di chi gli chiedeva di sbilanciarsi sulle sue intenzioni e alle affermazioni di alcuni suoi compagni di cordata che avevano espresso l’intenzione di cercare un candidato sindaco che non fosse lui.
Coppola aveva già ventilato l’ipotesi di una sua ricandidatura a a fine maggio quando, dopo la proposta avanzata da una parte della maggioranza di indire le primarie per individuare un candidato per il centro destra aveva rigettato l’ipotesi, ribadendo la sua disponibilità a rivestire i panni del candidato anche per le amministrative del 2019.
L’eventualità di una ulteriore ricandidatura di Coppola era stata esclusa da diversi membri della maggioranza, che avevano diffuso sulla stampa note in cui annunciavano che non avrebbero appoggiato una sua ricandidatura. Anche Forza Italia si era più volte sbilanciata attraverso i suoi rappresentanti locali, affermando di non avere intenzione di appoggiare la ricandidatura di Coppola.
L’ultima affermazione a tal proposito è stata due giorni fa quella del coordinatore provinciale di Forza Italia, Antonio Andrisano, che ha dichiarato a tal proposito: «Forza Italia non ritiene che si possa sostenere nuovamente l’attuale sindaco».
«Io sono un indipendente-controbatte Coppola– e forse questo può dare fastidio a qualcuno. Appartengo al centro destra, ma sempre da indipendente. Per rispondere invece ad Andrisano, coordinatore provinciale di Forza Italia, dico che varrebbe la pena pensare a ricostruire il partito ai livelli che gli competono, piuttosto che concentrarsi sul candidato sindaco di un singolo comune. Peraltro non mi risulta che Forza Italia, che a Ostuni non possiede né una sede, né tantomeno un referente, così come le forze politiche locali, abbiano indicato con precisione qualche nome. Una dinamica simile mi sembra si sia creata con il coordinatore locale e provinciale della Lega, smentito l’indomani dall’On. Anna Rita Tateo, che ha dichiarato di non concordare sul mancato appoggio alla mia eventuale candidatura, perché il partito non ha ancora individuato i suoi candidati.
Premetto continua il primo cittadino – che quando circa cinque anni fa, da più parti, mi fu chiesto di candidarmi a sindaco di Ostuni mi resi disponibile a svolgere un solo mandato e a cambiare una situazione ormai tristemente cristallizzata. Oggi ritengo invece che un secondo mandato possa permettermi di portare a compimento alcune azioni amministrative determinanti per la crescita del nostro territorio.
Iniziare la ristrutturazione della struttura scolastica della San Giovanni Bosco, per cui il Comune ha intercettato un finanziamento di 900mila euro; continuare con la risistemazione delle strade urbane ed extraurbane; dare il via al rifacimento di corso Vittorio Emanuele II e di via Nino Sansone. Tutti progetti pronti che aspettano solo l’indizione delle relative gare d’appalto. Progetti fermi al SUA, lo sportello unico degli appalti della Provincia di Brindisi. Esorto quindi chi pensa di fare una campagna elettorale inversa, su tutti Domenico Tanzarella, il concittadino che ricopre il ruolo di Presidente protempore dell’ente, a darsi da fare affinché Ostuni possa avere un buon ricordo del suo operato in Provincia, come di ogni suo rappresentante nell’assise consiliare.
È imminente inoltre- aggiunge Coppola- il trasferimento del Comando dei Vigili Urbani e di altri uffici comunali presso lo stabile dell’ex Pretura, che si prevede di attuare entro la fine di settembre. Sono queste le mie uniche preoccupazioni. Perciò invito i miei colleghi di cordata a portare a termine questa legislatura».
«Al di là di tutto – conclude il sindaco – nessuno immagini che io lasci ai miei avversari politici un’autostrada libera a causa di beghe banali. Dopo dodici anni all’opposizione e cinque da sindaco, non permetterò che il valore del lavoro svolto finora venga sminuito. Forte della mia indipendenza, continuerò ad agire nell’interesse esclusivo della comunità ostunese, nonostante le innumerevoli difficoltà e fino a quando me ne verrà data opportunità».
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