E’ stata battaglia tra USA e Australia nella prima delle due gare di ieri al PalaFlorio di Bari. 20 i punti di Anderson, 17 quelli di Sander ma il miglior realizzatore è stato l’opposto australiano Williams, autentica chiave di volta del match per l’Australia, subentrato a Carrol nel terzo set e protagonista della rimonta dei canguri.
Alla fine gli Stati Uniti conquistano la seconda vittoria in due giorni con 10 set nelle gambe ma con la giornata di riposo prevista per oggi che gioverà a Sander e compagni in vista del prosieguo di una pool che si preannuncia sempre più avvincente in chiave qualificazione alla seconda fase.
In serata la Serbia conquista la piena posta in palio con il Camerun senza troppe difficoltà, a parte un primo set combattuto e chiuso ai vantaggi, con Nikola Grbic che, nel match, ha mandato in campo capitan Petric rimasto ieri fermo.
La giornata trascorsa proietta gli USA al primo posto in classifica con due vittorie avanti a Russia e Serbia con una vittoria ma con la Russia, ieri ferma per il turno di riposo insieme alla Tunisia, che ne ha approfittato per visitare le bellezze della città di Bari ed in particolare la Basilica di San Nicola sottolineando quanto un evento del calibro di un mondiale di volley possa essere veicolo di promozione turistica e culturale anche per i grandi campioni dello sport. Oggi day n.3 a Bari nella pool C che racconta sempre più di un girone avvincente ed equilibrato.
Pool C (Bari)
Risultati: Australia – USA 2-3, Camerun – Serbia 0-3.
Classifica: Stati Uniti 2v 4p, Serbia 1v 4p, Russia 1v 3p, Camerun 1v 3p, Australia 0v 1p, Tunisia 0v 0p.
Il programma di domani: 14-09-2018: ore 17 Australia – Camerun, ore 20.30 Russia – Tunisia
Biglietti in vendita sul circuito ticketone e presso il botteghino del PalaFlorio
Australia – USA 2-3 ( 23-25 , 20-25 , 25-22 , 25-23 , 10-15 )
600 spettatori
Ancora tiebreak: gli Stati Uniti vincono, ma l’Australia strappa in rimonta il primo punto
Bari, Italy, September 13, 2018 – Seconda partita e secondo tiebreak, nonostante i 20 punti punti di Anderson gli USA, in vantaggio per 2 set a 0, faticano ad archiviare la pratica australiana, permettendo a capitan Carrol e compagni di riaprire i giochi e sfiorare l’incredibile rimonta. A supportare l’operato dell’opposto statunitense l’ottima prova di capitan Sander con 16 punti a referto, ma il fattore che ha rischiato di capovolgere completamente la partita è stato l’ingresso e l’impatto dell’opposto australiano Williams, letteralmente devastante e best scorer con ben 21 punti messi a segno a partire dal terzo set.
Il primo incontro della seconda giornata di gare, propone al pubblico del PalaFlorio di Bari la sfida tra Australia e Stati Uniti, reduci rispettivamente dalla sconfitta incassata contro la corazzata russa e dalla vittoriosa maratona al tiebreak contro la Serbia. Non ci sono variazioni negli starting-six rispetto alla prima giornata della pool C, le contendenti duellano in perfetto equilibrio nel primo set, ancora una volta capitan Carroll e compagni lottano punto a punto con l’avversario di turno ma, come ieri, ai gialloverdi manca l’acuto finale. Grazie al muro del centrale Averill sono infatti gli USA a portarsi sul 23-25 dello 0 a 1. Più nette le distanze nel secondo parziale, con gli USA pronti a fuggire nella prima parte del set e coach Lebedew a provare ad invertire la rotta dei suoi, spendendo subito i due tempi discrezionali a disposizione e ricorrendo alle forze fresche della panchina. Gli atleti statunitensi però non mollano la presa e chiudono 20-25. La conferma dei neoentrati rilancia l’Australia, in vantaggio al secondo tempo tecnico del terzo set. Sander gioca con le mani del muro e accorcia le distanze, Williams è ispirato regala ai suoi il primo set-point (e a se stesso un notevole 100% in attacco), annullato dal solito Anderson dopo un prodigio di Christenson. L’attacco successivo di Sanderson scaccia la paura e regala il primo set agli australiani, 25-22 e 1 a 2. L’inerzia del match viene clamorosamente capovolta, l’Australia conduce i giochi nel quarto set e costringe gli USA al vano inseguimento culminato nel 25-23 che vale il tiebreak, quando la formazione a stelle e strisce riesce ad avere definitivamente la meglio chiudendo i giochi vincendo 10-15.
Camerun – Serbia 0-3 ( 28-30 , 16-25 , 17-25)
650 spettatori
Luburic e Petric regalano la prima vittoria alla Serbia, Camerun battuto 3 a 0
Bari, Italy, September 13, 2018 – La fame di vittoria della Serbia si alimenta dei 19 punti di Drazen Luburic, l’opposto che riesce a completare l’ardua missione di sostituire Atanasijevic senza farlo rimpiangere, anzi, prendendosi gli onori della cronaca destinati al miglior realizzatore del match. Nella buona prova corale balcanica, spiccano anche i 12 punti di capitan Nemanja Petric, che bagna il proprio esordio mondiale con una gara da trascinatore. Dall’altro lato della rete invece a brillare è ancora capitan Nathan Wounembaina che con 14 punti non riesce però a scongiurare il sorpasso avversario in classifica.
Nel secondo match della seconda giornata, la pool C regala il confronto tra Camerun e Serbia, da un lato il desiderio dei Leoni indomabili di ripetersi dopo la netta vittoria inaugurale sulla Tunisia, dall’altro la voglia di rivalsa dei serbi, battuti all’esordio al tiebreak dagli USA. Coach Grbic esclude a sorpresa i campioni d’Italia Atanasijevic e Podrascanin, che si accomodano inizialmente in panchina al pari di Kovacevic, mentre a guidare la Serbia in campo c’è capitan Petric. Sugli spalti del PalaFlorio di Bari i nutriti gruppi di tifosi delle rispettive squadre possono fin da subito godere di un set scoppiettante: la rincorsa africana si placa solo sul primo tempo vincente di Lisinac del 28-30 per lo 0-1 serbo. Determinata a non commettere le disattenzioni che hanno permesso agli avversari di accorciare le distanze, nel secondo parziale la Serbia non abbassa la guardia e conduce fino al 16-25 dello 0 a 2. Tanto mister Mayam Re Niof quanto mister Grbic continuano a ricorrere a soluzioni che giungono dalla panchina, ma per differenti motivi: da un lato la Serbia ormai in controllo totale del match può continuare a dare spazio a chi non era ancora sceso in campo, dall’altro invece il Camerun prova a pescare il jolly capace di invertire una rotta sempre più pericolosa. Gli innesti di Kody, Engohe e Mayam però non riescono a scardinare le certezze di una Serbia granitica che archivia la pratica con il 17-25 che vale lo 0 a 3.
