La Pallavolo 2000 Ostuni è lieta di presentare un atleta simbolo dello sport ostunese, uno dei pilastri su cui è stata costruita la nuova squadra impegnata nel prossimo Campionato di Serie C. Il primo accordo raggiunto in estate dal Direttore sportivo, Enzo Polignino, nell’ambito della programmazione in viste della nuova stagione, è l’operazione che ha riportato a casa il libero Francesco Calamo.
Figura carismatica, leader dello spogliatoio, atleta infaticabile che per la maglia ostunese ha sempre dato tutto, il libero ostunese classe ’85 torna a vestire la maglia della sua città dopo la buona stagione trascorsa nella vicina Martina Franca. Francesco Calamo è un ragazzo cresciuto al PalaCeleste, formatosi nell’accademia pallavolistica ostunese, fino a diventarne uno dei simboli assoluti.
Tre anni fa, nella mitica squadra che ha centrato la promozione vincendo il Campionato di Serie C, divideva il proprio ruolo coltivando e supportando la crescita di un certo Francesco D’Amico, poi quando le esigenze di mercato e di regolamenti gli hanno negato il posto conquistato in Serie B, l’uomo prima che l’atleta non ha esitato a “scendere” in Serie D per continuare il suo percorso a Ostuni, dando un contributo imprescindibile nel settore giovanile. Oggi finalmente riprende il suo posto, quello da libero titolare della prima squadra gialloblu, indossando la sua maglia numero 15.
Ormai da anni Calamo riveste anche il ruolo di istruttore ed allenatore dei piccoli aspiranti del minivolley e dei più giovani under. Riportare anche in campo una figura tanto importante, capace di operare a 360° nel contesto del PalaCeleste, era una priorità della dirigenza ostunese.
«È un ritorno alle origini. Dopo la promozione non c’è stato modo di giocare con i compagni di sempre – spiega Calamo – Rientro dopo l’esperienza fuori con la consapevolezza di essere cresciuto ulteriormente, cosi come altri miei compagni che hanno vissuto esperienze simili in questi anni. Sperando di aiutare i più giovani a crescere, ci prepariamo a disputare un campionato che come sempre sarà difficile e affascinante. Speriamo di riuscire a raggiungere quanto prima l’obiettivo minimo della salvezza, e poi chissà, la stagione man mano può farsi interessante. Desidero fortemente tornare a vestire la mia maglia in un PalaCeleste pieno, vogliamo sentire quella spinta che ci fa tirare fuori tutto. Stiamo lavorando duramente per dare il meglio nella prossima battaglia, siamo l’Ostuni e dobbiamo onorare questa maglia e questa piazza».