La campagna elettorale per le amministrative in programma a maggio sta per entrare nel vivo. Mentre si attende ancora di conoscere tutti i nomi dei candidati che si contenderanno la poltrona di primo cittadino della Città Bianca, sembra essere ormai definitiva la rottura tra l’attuale sindaco di Ostuni, Gianfranco Coppola e una parte consistente della sua maggioranza.
A inasprire i toni e provocare definitivamente a frattura sarebbe stata la partecipazione del sindaco Coppola qualche giorno fa a una cena organizzata da alcuni membri del centrosinistra, tra cui alcuni componenti della cosiddetta “giunta tecnica” che è stata in carica fino al luglio 2017, nel corso della quale si sarebbe discusso di probabili alleanze.
Ma gli equilibri con una parte consistente del centrodestra erano stati pesantemente minati dal ripetuto rifiuto di Coppola a prendere parte alle primarie, che il centrodestra ha già fissato per domenica 10 marzo.
“Si sono riuniti i rappresentanti cittadini di Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia, Direzione Italia, Ostuni Tricolore, Partito delle Aziende e Obiettivo Comune– recita una nota congiunta diffusa qualche giorno fa-, i quali hanno preso atto della volontà del sindaco Coppola di non partecipare alle Primarie del centrodestra, ma di concorrere alle prossime elezioni amministrative a capo di liste civiche. È stata valutata molto negativamente la partecipazione del Sindaco ad una riunione convocata da esponenti di sinistra e finalizzata a comporre un’alleanza alternativa al centrodestra. È stata ribadita, quindi, – conclude la nota- la volontà di presentarsi uniti all’appuntamento elettorale, possibilmente allargando la compagine a quelle forze che si riconoscono nei valori del centrodestra individuando, in maniera unitaria, il candidato che rappresenterà al meglio la coalizione”.
Alcune indiscrezioni parlano di una mozione di sfiducia che una consistente parte dei partiti di maggioranza sarebbe pronti a presentare nei confronti del sindaco, mozione che avrebbe l’appoggio anche del gruppo consigliare RiGenerazione, formato dai consiglieri di opposizione Nicola Santoro e Giuseppe Tagliente. La mozione di sfiducia, per essere presentata, ha infatti bisogno di essere sottoscritta da due quinti dei consiglieri, come previsto dall’articolo 52 del Dlgs n. 267 /2000.
“I consiglieri del centrodestra– scrivono in una nota i consiglieri Nicola Santoro e Giuseppe Tagliente– starebbero valutando l’idea di sfiduciare il sindaco dopo l’incontro che ha visto protagonista il primo cittadino con alcuni partiti e movimenti di centrosinistra. In merito manifestiamo pubblicamente la nostra pronta disponibilità a sostenere l’iniziativa e, in particolare, a sottoscrivere e votare la relativa mozione.
E’ indubbio-continua la nota dei due consiglieri- come Coppola da tempo non abbia più alcuna attendibilità e credibilità, circostanza ora riconosciuta, ammessa e certificata anche dai suoi stessi compagni di cordata. Sintomatico è, del resto, il rifiuto ricevuto, da parte di chi lo aveva sostenuto e inspiegabilmente continua a sostenerlo, alla autoproposizione di candidatura per un secondo mandato. La Città attualmente si ritrova alla propria guida una persona che non gode più, avendo tradito alleati, avversari e, soprattutto, i cittadini, di fiducia ed affidabilità, una persona ormai totalmente delegittimata e privata di quella imprescindibile autorevolezza che non può mai mancare ad un primo cittadino.
Attendiamo, pertanto, il concretizzarsi dell’iniziativa, invitando altresì i gruppi consiliari della maggioranza di centrodestra ad agire di conseguenza, in ossequio alle regole dell’agire politico, ritirando i propri assessori di riferimento dall’esecutivo, alcuni dei quali addirittura candidati alle primarie contro il proprio Sindaco”.