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Ostuni
Aprile 16 2024

L’acqua di lavaggio delle olive andava a finire nel terreno: sequestro e denuncia

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I Carabinieri forestali della Stazione di Ostuni hanno posto i sigilli ad un’area di circa cinquemila metri quadrati attigua a un frantoio oleario a Carovigno, in contrada Parco Piccolo.

L’area sequestrata era inondata da acque di lavaggio delle olive provenienti dall’attiguo frantoio, provvisto di tubazione di scarico, non autorizzata. Le acque avrebbero dovute essere raccolte in una fossa biologica “Imhoff” per il successivo smaltimento, ma questa risultava ormai stracolma, e quindi i reflui del processo industriale di pulitura delle olive andavano a scaricarsi direttamente nei terreni.

I Carabinieri forestali hanno operato d’urgenza, affinché il protrarsi dell’attività nelle attuali giornate piovose potesse provocare un’ulteriore espansione dell’area inquinata.

La proprietaria del frantoio e dei terreni, una quarantatreenne di Ostuni, è stata denunciata alla Procura della Repubblica di Brindisi ai sensi degli articoli 137, comma 1 (scarico di reflui industriali non autorizzato) e 256, comma 2 del Codice dell’ Ambiente (Decreto legislativo 152 del 2006).

Stante la campagna di trasformazione olearia tuttora in corso in gran parte della provincia di Brindisi, continueranno a tappeto i controlli predisposti dal Gruppo Carabinieri Forestale del capoluogo.

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