Dal prossimo lunedì 6 aprile, l’Asl di Brindisi ha disposto la sospensione temporanea delle attività relative ai reparti di Chirurgia Generale e Ortopedia presso il Presidio Ospedaliero di Ostuni, per le esigenze organizzative e funzionali correlate all’emergenza dettate dall’epidemia di Coronavirus.
Le attività dei reparti saranno riorganizzate, garantendo assistenza e successive dimissioni dei degenti, il personale invece dovrebbe prestare servizio temporaneamente, e fino a nuove determinazioni, presso il presidio ospedaliero di Francavilla Fontana e, nel caso in cui siano soddisfatte le esigenze di supporto presso tale ospedale, potrà essere impiegato presso il “Perrino” di Brindisi. Il personale operante presso il Servizio Anestesia di Ostuni integrerà quello in servizio presso Francavilla Fontana.
Il provvedimento ha suscitato parecchie reazioni in rete, con tanti cittadini spaventati dall’idea che l’ospedale ostunese resti sempre più segnato dalla chiusura di reparti, come accaduto nell’ultimo arco temporale della sua storia.
La battaglia sanitaria al coronavirus sta però mettendo a dura prova l’intero sistema locale, con conseguenti ripercussioni che si muovono a catena. L’ospedale di Ostuni, come già noto, muove verso possibile ruolo riconosciutogli di ospedale Covid-19.
Tra le situazioni più pericolose figurano i possibili focolai proprio all’interno delle strutture ospedaliere. Sono giornate complesse quelle che si stanno a tal proposito vivendo al “Perrino” di Brindisi, con la momentanea chiusura per sanificazione persino del reparto di Pneumologia (che dovrebbe riaprire entro un paio di giorni), notizia rimbalzata anche su reti nazionali.
L’attuale situazione si evolve di ora in ora, nella giornata di ieri, videoconferenza tra il direttore generale della Asl di Brindisi, Giuseppe Pasqualone, i sindaci della provincia (tra cui Gugliemo Cavallo), il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano e il prefetto di Brindisi Umberto Guidato.
«Nell’ospedale di Ostuni – ha spiegato attraverso una nota il dg Asl – proseguono i lavori per la nuova ala di terapia subintensiva di Pneumologia che termineranno alla fine della prossima settimana. I reparti di Chirurgia generale e Ortopedia sono stati temporaneamente trasferiti a Francavilla per potenziare il Camberlingo e nello stesso tempo procedere all’ammodernamento dei due reparti a Ostuni».
Tra le urgenti misure da adottare sicuramente lo screening di tutto il personale, a tal proposito con una nota la stessa Asl ha annunciato che martedì 7 aprile è in arrivo al laboratorio di analisi dell’ospedale Perrino di Brindisi, un nuovo sistema per un test molecolare su tamponi che permette di avere risultati in settantacinque minuti:
«Si tratta di un test rapido e affidabile – rivela il direttore generale – e in poco più di un’ora si possono esaminare fino a otto tamponi, per un totale di cinquanta al giorno. Nel laboratorio del Di Summa sono cento i campioni analizzati quotidianamente: a questi si aggiungono i circa cinquanta giornalieri del Centro studi medici Mardighian di Mesagne. Il presidente Emiliano ha messo in rilievo che le criticità registrate al Perrino sono inferiori a quelle di altri ospedali pugliesi e nazionali. Ha poi invitato tutti all’unità e ha evidenziato la necessità di riaprire un dialogo costante tra la Asl di Brindisi, i sindaci della provincia e le organizzazioni sindacali».