Alberi da frutto, piante ornamentali e fiori abbelliscono dalla mattinata di ieri, domenica 10 novembre, un’estesa aiuola posta all’ingresso della Zona artigianale di Ostuni. Un’operazione complessa, a cui la Consulta di quartiere Santa Caterina e l’associazione Ostuni Green Riot si dedicano da tempo. Conclusa la fase progettuale, avviata circa un mese fa, alcuni residenti della Zona artigianale, dopo aver provveduto alla pulizia dell’area durante l’intera giornata di domenica 13 ottobre, hanno preparato il terreno per l’intervento di riqualificazione operato in tandem con i Green Riot.
«Ringrazio innanzitutto i ragazzi della Consulta di quartiere che hanno chiesto il nostro intervento per la riqualificazione di quest’area – afferma Massimo Todero, presidente di Ostuni Green Riot – su cui loro erano già intervenuti nelle scorse settimane ripulendola dai rifiuti, dalle erbacce e dalle pietre. Oggi sono state messe a dimora circa 130 piante, tra cui diversi esemplari adulti di feijoa, una pianta tropicale ampiamente utilizzata qui da noi, lantane, mammolette, varie specie di fico d’india, aloe vera e arborescens, svariati esemplari di callistemon e un colorato tappeto di fiori. La maggior parte di queste piante e cespugli è sempreverde, quindi caratterizzata da una lunga fase vegetativa e non richiede particolari interventi di manutenzione.
È la prima volta – continua il presidente Todero – che un gruppo di cittadini si rivolge a noi per l’abbellimento in chiave green di un’area pubblica. Questo ci riempie d’orgoglio perché significa che finalmente, dopo anni di attività e campagne di sensibilizzazione, il nostro messaggio è stato colto. Riteniamo giusto che la collettività si prenda cura degli spazi pubblici, che sono di tutti e non di nessuno. Nella Zona artigianale non esistono aree verdi condivise per passeggiare, leggere un libro o portare a spasso il cane, perciò abbiamo deciso di contribuire alla realizzazione di un posto dove i residenti potranno trascorrere parte del proprio tempo libero a due passi da casa. Il lavoro di oggi è solo l’inizio. All’ombra degli alberi verranno installate dalla Consulta delle panchine, servite dai sentieri tracciati con la ghiaia. I Green Riot invece torneranno qui in primavera, per la manutenzione delle piante e per metterne a dimora altre».
«Questa iniziativa dimostra che nella Zona artigianale è in corso un importante cambiamento. Ringrazio tutti i residenti – dichiara Alessandro Cavallo, portavoce della Consulta di quartiere Santa Caterina – che in maniera volontaria stanno lavorando per ripulire e riqualificare una zona periferica, che prima o poi diventerà un vero quartiere. Grazie all’eccezionale contributo di Ostuni Green Riot, l’area verde all’ingresso della Zona artigianale è diventata un luogo di svago e condivisione, attualmente l’unico punto di ritrovo pubblico per chi vive qui.
L’idea di costituire il comitato di quartiere – continua Cavallo – nasce in un pomeriggio d’inizio primavera. Un padre e una madre, approfittando della bella giornata, decidono di fare una passeggiata in bici con le loro figlie le loro figlie di 2 e 5 anni. Passando davanti al centro di raccolta comunale dei rifiuti, tra percolato che aveva invaso il piazzale antistante, container parcheggiati esternamente, rifiuti abbandonati e un odore nauseabondo di spazzatura, noto nei loro sguardi un’inquietante rassegnazione. Il chiaro sintomo che una situazione sostanzialmente pericolosa per la loro salute fosse diventata normalità.
Aspettando che trascorresse il periodo elettorale per evitare eventuali strumentalizzazioni politiche, ho costituito un comitato civico trasformatosi a luglio nella Consulta di quartiere di contrada Santa Caterina. Il mio scopo era quello di svegliare le coscienze dei residenti e far capir loro che la nostra qualità di vita non rientra nella normalità. Nel giro di pochi giorni il comitato contava oltre cento persone, pronte a evidenziare i problemi di una comunità e a tentare di risolverli. Adesso sta alla politica assumersi le proprie responsabilità e permettere alle oltre 1200 persone che vivono in questo quartiere di condurre una vita dignitosa e soprattutto sana».
A fine giornata i residenti della Zona artigianale hanno fatto festa con una cena a base di arne arrosto e musica popolare, celebrando così una giornata memorabile per la comunità di contrada Santa Caterina.
L’opera di riqualificazione dell’area verde interna alla Zona artigianale è stata resa possibile grazie al contributo economico di consorzio, residenti ed esercenti. I membri di Green Riot e Consulta ringraziano inoltre la collaborazione di Centro Giardino, Road Runner, Palma Ferramenta, SolEquo Bio Coop e Macondo.