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Marzo 19 2024

Ripartenza e lavoro di squadra, la pallavolo italiana in aiuto delle società sportive

La Fipav adotta le prime misure di sostegno. Il comitato pugliese in contatto con le società locali per garantirne la sopravvivenza

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La pallavolo italiana si è fermata da qualche tempo, costretta a chiudere la stagione di ogni serie e livello per l’emergenza scaturita dalla diffusione del coronavirus. Come è nell’ordine delle cose, non è mancata qualche divergenza su alcune interpretazioni riguardanti i movimenti di vertice, competizioni di caratura che proiettano l’Italia nell’Olimpo del volley mondiale. Archiviata la decisione riguardante l’anno sportivo in corso, sono iniziate le operazioni di programmazione della ripartenza, un problema vivissimo per tante società sportive del movimento pallavolistico italiano che, con la crisi economica determinata da quella pandemica, rischiano di scomparire.

La Federazione Italiana Pallavolo si è perciò mossa per salvaguardare un patrimonio di oltre 4000 società presenti su tutto il territorio. La conclusione dei campionati e dell’attività giovanile di base ha creato perdite che, studi federali, hanno stimato in oltre 20 milioni di euro per la pallavolo di base, a cui si aggiungono i quasi 29 milioni per quella di vertice (club di serie A, dati forniti dalla Lega Serie A Maschile e Femminile). Dopo la fase di analisi, la Fipav è passata all’attivazione di una serie di iniziative che prevedono un sostanzioso stanziamento in favore di tutte le sue 4232 società.

Un’azione forte e decisa, per fare squadra e non lasciare indietro nessuno, che si articola in tre importanti provvedimenti:

difendere le società (per la stagione 2020/2021 la quota di affiliazione a carico delle società sarà di soli 15 euro, comprensivi del tesseramento di 6 dirigenti, impatto economico pari a 1milione 830mila e 50 euro);

sostenere tecnici e atleti (stabilita la riduzione del contributo di tesseramento a carico delle società con particolari agevolazioni per atleti/e italiani e per i tecnici, agevolazioni che genereranno un aiuto economico complessivo pari a 968mila e 234,50 euro);

ripartire dai giovani per scacciare la crisi (con una decisione senza precedenti, l’intervento più massiccio riguarda i campionati giovanili, per i quali nella stagione 2020-2021 la Fipav ha deciso di farsi carico interamente dei contributi di iscrizione e delle tasse gara, il tutto per favorire la ripartenza del volley italiano, attraverso la partecipazione ai campionati giovanili, il valore economico complessivo di questo provvedimento è pari a 1milione 876mila e 650 euro).

La Federazione comunica di aver già attivato tutte le procedure amministrative per restituire a tutte le società le tasse gare già versate, relative alle partite non disputate a causa della pandemia Covid-19. A livello regionale, il comitato Fipav Puglia, presieduto da Paolo Indiveri, ha accolto con soddisfazione le disposizioni nazionali, assicurando ulteriori interventi per salvaguardare il patrimonio pugliese:

«Sono orgoglioso di fare parte della grande famiglia della Fipav – ha commentato il presidente IndiveriUn intervento mirato, concreto ed intelligente, che va dritto al cuore della nostra attività, con l’intento, evidente, di non perdere nessuna società affiliata, vero motore del movimento. Il primo intervento della Federazione Italiana Pallavolo, fatto interamente con risorse del proprio bilancio, è garanzia assoluta di ripartenza. Grazie al Consiglio Federale, grazie agli uffici preposti che hanno fatto e portato a termine un lavoro certosino ed imponente, con dati assolutamente reali, dimostrabili e veritieri. Stiamo pensando come Comitato Regionale ad ulteriori iniziative per andare incontro alle nostre società».

Dello stesso comitato locale, fa parte in qualità di consigliere anche l’ostunese Angelo Blasi, presidente della Pallavolo 2000 Ostuni che si occupa della gestione del PalaCeleste: «Il comitato regionale pugliese ha concluso le conference call con tutte le Asd che svolgono campionati regionali. Questa emergenza ha creato problemi di ogni genere. A livello sportivo, le conseguenze a catena che tutti siamo costretti ad affrontare, le conosciamo bene e le condividiamo con tutto il movimento pallavolistico, locale e non. Bisogna essere bravi a far sì che tutto diventi più semplice. Semplificare per ricominciare il prima possibile. Dobbiamo scrupolosamente attenerci alle linee guida, da portare avanti anche quando ci diranno (e speriamo presto) che saremo a quota zero contagi. Solo così potremo ripartire più forti di prima. Prima di tutto va tutelata la salute di tutti i nostri tesserati, rimanendo fermi finché necessario, per evitare ulteriori problematiche».

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Salvatore Galizia
Salvatore Galizia
Da sempre affascinato dall'idea di scrivere, raccontare un accaduto, una storia, un'idea. Passione che negli anni ha sposato logico percorso dedicato a studi triennali in Scienze della comunicazione, magistrali in Scienze dell'Informazione editoriale, pubblica e sociale. La qualifica da giornalista pubblicista, le collaborazioni con testate giornalistiche locali, lo sport tra le fonti d'ispirazione predilette
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