E’ stato trovato il corpo senza vita del sub disperso da ieri sera, intorno alle ore 22, al largo del porto di Brindisi.
Il cadavere del cinquantottenne brindisino Leonardo Marseglia, sarebbe stato individuato da alcuni pescatori sportivi ad una quarantina di metri di profondità, a circa 200 metri dal luogo in cui era stato visto per l’ultima volta.
L’allarme era stato lanciato alle ore 22 di ieri sera, mercoledì 28 agosto, quando il sub, mentre era impegnato in una battuta di pesca insieme ad alcuni amici, con l’ausilio di una barca d’appoggio, a circa quattro miglia ad est dell’imboccatura del porto di Brindisi, non era più emerso.
Le ricerche del sub brindisino da parte delle motovedette della Guardia Costiera, con l’aiuto dei sommozzatori del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Brindisi e di alcune unità da diporto, erano partite subito dopo l’allarme.
Non appena è iniziato ad albeggiare, alle ricerche si è unito anche un velivolo della Marina Militare, seguito questa mattina da un elicottero dei Vigili del Fuoco decollato da Bari.
A nulla sono valse le ricerche finché, circa un’ora fa, il corpo di Leonardo Marseglia è stato individuato.
Secondo una prima ricostruzione dei fatti, pare che la cima della boa a cui era legato il sub sia stata agganciata da un peschereccio– lo stesso che poi ha dato l’allarme- che pare l’avrebbe trascinata per qualche centinaia di metri. Quando gli amici del sub brindisino se ne sono resi conto sono andati immediatamente a recuperare la boa, ma senza essere più in grado di rintracciare Leonardo Marseglia.
Intanto, sui social network cresce il cordoglio e il dolore per la scomparsa del sub brindisino, che lascia una moglie e quattro figli.
