«Dal 6 al 23 settembre abbiamo già abbattuto 221 alberi infetti. In totale le piante da estirpare sono 555. Procederemo subito a estirpare anche i due ulivi di Fasano». Con queste parole Francesco Ferraro, ex sindaco di Acquarica del Capo, nominato sub commissario dell’Arif in seguito alle dimissioni irrevocabili di Oronzo Milillo, rassicura le associazioni di categoria che sollecitavano le eradicazioni delle ulivi infetti.
Cia e Coldiretti Puglia, qualche giorno fa, dopo il nuovo focolaio scoperto a Fasano- dove due ulivi erano risultati positivi al batterio della Xylella fastidiosa- e altre piante di ulivo risultate infette nelle province di Brindisi e Taranto, lanciavano un grido d’allarme affinché si accelerassero le procedure di abbattimento.
Fasano risulta essere al momento la zona più a nord della Puglia colpita dalla batteriosi, dopo che la controanalisi su un albero di ulivo dichiarato infetto nelle campagne di Monopoli, in contrada Caramanna, sconfessò la diagnosi che lo aveva condannato all’eradicazione. Ricordiamo che l’ulivo di Monopoli, finora, è stato l’unico ulivo, risultato infetto in seguito ai monitoraggi eseguiti dall’Arif, sottoposto a una controanalisi.
«Da quando mi sono insediato– rassicura il sub commissario Ferraro- abbiamo abbattuto ogni giorno. Abbiamo anche potenziato le squadre proprio per velocizzare le attività. Stiamo cercando di recuperare. Dal 6 di questo mese, giorno successivo al mio insediamento, al 23 settembre, abbiamo abbattuto 221 piante quasi tutte su Carovigno, e il 16 settembre invece su Ceglie Messapica. Tutte le piante da abbattere- continua Ferraro– sono 555, da quando sono in carica ne abbiamo abbattute 221, che sono quelle determinate dall’Osservatorio Fitosanitario regionale. Ora, non appena ci sarà la determina di abbattimento anche per i nuovi ulivi trovati positivi al batterio, rilevati nel primo aggiornamento del nuovo monitoraggio procederemo subito con i tagli. Nessuno vuole perdere tempo e dare vantaggio alla malattia, che ha distrutto l’intera provincia di Lecce».