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Aprile 20 2024

Isola ecologica: risolte le criticità evidenziate, i Carabinieri del NOE annullano il sequestro preventivo

Dopo la verifica degli interventi apportati per risolvere tutte le criticità evidenziate nel primo sopralluogo, i Carabinieri hanno proceduto con il definitivo dissequestro dell’area di proprietà comunale

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È stato notificato nella mattinata di martedì 7 gennaio l’annullamento del sequestro preventivo  dell’Isola ecologica di Contrada Santa Caterina, disposto il lo scorso 16 dicembre dai Carabinieri del NOE di Lecce. I militari, allertati dai residenti del quartiere, continuamente afflitti da malesseri legali alle esalazioni dei rifiuti stoccati nel centro di raccolta comunale, avevano accertato il deposito incontrollato di ingenti quantitativi di rifiuti urbani anche pericolosi, come batterie per auto, toner, olii minerali esausti, Raee (materiale elettrico ed elettronico) gestiti in continua violazione al capitolato speciale d’appalto e alle normative vigenti in materia di pubblica igiene.

Dopo la verifica degli interventi apportati per risolvere tutte le criticità evidenziate nel primo sopralluogo dalla Bianco Igiene ambientale, ditta appaltatrice del servizio di igiene urbana, i Carabinieri hanno proceduto con il definitivo dissequestro dell’area di proprietà comunale.

Il sequestro preventivo non ha interrotto l’attività di raccolta e conferimento da parte dell’utenza presso il centro, che ha continuato a funzionare regolarmente. La Bianco Igiene ambientale, diventata da poco più di un mese il gestore unico del servizio per i prossimi due anni, ha rispettato tempi e prescrizioni della misura preventiva, evitando così la chiusura definitiva del centro di raccolta.

Nel frattempo l’amministrazione comunale ha iniziato a pensare a come risolvere del tutto i problemi legati alla gestione dei rifiuti presso l’isola ecologica di contrada Santa Caterina. L’ipotesi che da tempo si coltiva è quella di realizzare un ulteriore centro di raccolta comunale nei pressi della zona industriale, in un terreno confiscato diversi anni fa alla criminalità organizzata. Qui potrebbe essere stoccata e movimentata esclusivamente la frazione umida e quella indifferenziata.

In merito a questo progetto, per la realizzazione del quale il Comune di Ostuni intende candidarsi all’avviso pubblico P.O.R. Puglia 2014-2020 Asse VI – “Selezione di interventi finalizzati alla realizzazione o all’ampliamento e all’adeguamento di Centri Comunali raccolta differenziata di rifiuti”, l’amministrazione comunale ha organizzato un incontro con le associazioni del Forum della Società Civile che si è svolto nel pomeriggio di ieri a Palazzo San Francesco.

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