Vince al comunale “Nino Laveneziana” l’ASD Ostuni 1945, che nella quinta giornata di campionato, disputatasi ieri domenica 6 ottobre, batte il Sava per due a uno. A perdere però è ancora una volta lo sport: un dirigente della società gialloblù è finito in Ospedale a seguito dell’aggressione subita da parte di un collega della squadra avversaria.
Un episodio su cui indagano le Forze dell’Ordine, presenti in quel momento al comunale per presidiare gli accessi a campo da gioco e spogliatoi. Il motivo della rissa, spiega la società ostunese attraverso una comunicazione ufficiale postata su Facebook, l’accanimento contro Capristo, autore del secondo gol del match.
«Al termine della gara, i giocatori e i dirigenti presenti in panchina – si legge su Facebook – hanno avviato una caccia all’uomo verso il nostro numero 10 Andrea Capristo, colpevole solo di aver esultato per una vittoria davanti al proprio pubblico. Data la situazione ‘calda’ in campo, come da prassi, sono stati chiusi gli accessi agli spogliatoi, resi sicuri dalla presenza sia delle Forze dell’Ordine che del Commissario di campo, per evitare che persone estranee potessero accedere al terreno di gioco. A seguito di tale decisione, alcuni dirigenti ospiti non presenti in distinta hanno cercato di forzare gli accessi, aggredendo un nostro dirigente, costretto a recarsi al Pronto Soccorso per ricorrere ad alcune prestazioni mediche. Tutta la società crede fermamente nei valori dello sport, tra cui ricordiamo c’è anche l’accettazione della sconfitta».
Una sconfitta evidentemente difficile da metabolizzare per la squadra capolista che, nonostante il deludente risultato di ieri, mantiene il primo posto in classifica assieme alla Virtus Matino.
È un Ostuni che si conquista dignitosamente il quarto posto, quello sceso in campo al comunale contro il Sava. I gialloblù dominano costantemente, impedendo ai tarantini di costruire la controffensiva. Lungo quasi tutto il primo tempo, sono state numerose le opportunità di segnare che sono sfumate ai ragazzi di Mister Serio, tra cui il rigore mancato di Leggiero. Ma al 41’ tutto cambia con il gol di Caruso, subito seguito dalla rete di Capristo, che giunge al 44’. Immediata anche la risposta del Sava che al 46’ mette a segno il suo unico gol con Beltrame.
Durante il secondo tempo i gialloblù cercano ostinatamente occasioni per segnare, ma mancano un rigore al 24’ con Leggiero, che manda la palla di lato. L’arbitro espelle poco dopo Cocozza, il portiere del Sava, per un fallo di mano. Al 35’ invece è Leggiero a essere espulso e anche l’Ostuni resta con dieci giocatori in campo. Gli ultimi minuti di gioco chiudono una pagina sportiva intensa e avvincente, che non meritava un’appendice di violenza.
Ostuni: Convertini, Brescia, Molfetta, Camisa, Zizzi, Gjoka, Salvi, Leggiero, Caruso, Capristo, Longo (33′ st Narracci). Allenatore: Serio
Sava: Schima (1′ st Cocozza), Voges, Cimino, D’Ettorre, Amaddio, Stabile, Eleni, Gioia, Beltrame, Mignogna, Kandj. Allenatore: Mazzi
Arbitro: Cipriani di Molfetta. Assistenti: Minerva e Mele, entrambi di Lecce
Reti: 41’ Caruso (O), 44′ Capristo (O), 46′ Beltrame (S).
Espulsi: Cocozza (S), Leggiero (O)
Ammoniti: D’Ettorre (S), Convertini (O), Salvi (O), Molfetta (O), Moffetta (O)