Una presentazione pacata nei toni ma dettagliata e precisa nei contenuti.
Guglielmo Cavallo, candidato alle primarie del centrodestra, ha incontrato ieri, lunedì 4 marzo, la cittadinanza nell’Auditorium della Biblioteca Comunale di Ostuni.
«Sono un volontario della politica- esordisce l’ex vicesindaco- e questo è il mio approccio da sempre. Faccio politica solo per la soddisfazione di fare del bene alla mia città».
Toni decisamente contrapposti all’altro candidato alle primarie del centrodestra, Giovanni Zaccaria, che nella presentazione di giovedì 28 febbraio si era presentato con determinazione e risolutezza, criticando la moderazione del suo antagonista e non risparmiando strali al centrodestra e allo stesso Cavallo.
«Se essere moderato vuol dire pensare prima di parlare e pensare alle conseguenze di ciò che si dice– afferma Guglielmo Cavallo- io sono un moderato. Se uno si propone di essere il leader di una parte politica non può partire attaccando persone idee; ho trovato il mio antagonista anche approssimativo nel modo di trattare i temi». Poi riferendosi ad una delle battute fatte, con un gioco di parole, da Giovanni Zaccaria, ovvero “questa città ha bisogno di cambiare cavallo», l’ex vicesindaco chiosa: «Il cavallo si cambia se ce n’è uno che corre meglio e che può vincere, ma non è questo il caso».
Al di là di queste precisazioni indirizzate al suo sfidante alle primarie, Guglielmo Cavallo ha poi scelto l’armonia come leitmotiv della sua presentazione, affermando che «l’armonia è uno degli obiettivi che bisogna proporsi quando si vuole amministrare una città perché è un tema fondamentale. E’ la lezione del coro: chi canta fuori tempo, chi stona, rompe l’armonia, che va invece perseguita con l’amicizia, la solidarietà, la disponibilità, l’umiltà e l’educazione. Sono tutte queste qualità che rendono possibile l’armonia e noi, anche attraverso un programma amministrativo, dobbiamo perseguire questo obiettivo».
La presentazione è entrata poi nel vivo con un elenco di progetti da realizzare, alcuni ex novo e altri che sono il proseguimento dei cinque anni in cui il centrodestra è stato al governo della città di Ostuni e che hanno visto Guglielmo Cavallo nelle vesti di vicesindaco e assessore, nella prima e nella terza giunta Coppola.
«Ritengo fondamentale ripartire dall’educazione alla bellezza»– dichiara Cavallo. «E’ la bellezza che innesca l’amore per la nostra città e che impedisce di rovinarla e sfregiarla, così come è successo per esempio con gli atti di vandalismo che hanno riguardato la scuola “Giovanni Bosco”. Il vandalismo è originato da una mancanza di educazione alla bellezza. Ostuni ha tanta bellezza che va difesa. Dobbiamo amare la nostra città e la nostra arte e per amarla la dobbiamo conoscere».
Guglielmo Cavallo ha poi ricordato quanto di è fatto di buono in questi cinque anni, citando «l’ottimo lavoro svolto dal direttore Donato Coppola e dal presidente Michele Conte per il Museo di Civiltà Preclassiche della Murgia meridionale che grazie alla gestione virtuosa ha finalmente iniziato a produrre utili» e quello che si è iniziato a fare e che deve essere completato e migliorato.
Ha ribadito l’impegno per il centro storico, che deve essere incentrato «sul ritorno al bianco, che è quello che contraddistingue la nostra città. Ho pensato di istituire un servizio chiamato “il custode del bianco” che aiuti soprattutto i proprietari di abitazioni nel centro storico che non sono residenti a imbiancare senza incontrare difficoltà».
E poi ancora il progetto del Porto di Villanova che « non è– come ha ribadito Cavallo- un progetto del Comune ma di un privato, ma che deve essere accompagnato da una riqualificazione dell’intero borgo di Villanova, con l’ausilio delle istituzioni che devono operare in sinergia con i privati».
«Tanto è stato fatto– conclude Cavallo- ma tanto c’è ancora da fare e io vorrei che lo facessimo insieme. Ho scelto lo slogan decidiamo insieme per questa campagna elettorale perché vorrei che il programma fosse fatto insieme ai cittadini. Noi non usiamo il futuro ma il presente, ovvero quello di continuare quello che abbiamo già fatto. Per me parla la mia storia personale, perciò vi invito a lottare insieme a me e a votarmi domenica 17 marzo».