«Io non sono un moderato. Chi mi conosce lo sa. La parola moderato in politica è sinonimo di ambiguità; consente di stare sia da una parte che dall’altra. Per risolvere i vostri problemi vi affidereste a un sindaco moderato oppure a un sindaco determinato?».
Inizia così, senza mezze misure, la presentazione elettorale di Giovanni Zaccaria, uno dei due candidati alle primarie di centrodestra a Ostuni, che si svolgeranno domenica 17 marzo tenutasi ieri pomeriggio nell’auditorium della Biblioteca Comunale.
Affiancato e presentato da Giuseppe Corona, ex consigliere comunale di Ostuni Tricolore e da Christian Continelli, ex consigliere di Fratelli d’Italia, l’avvocato ostunese entra subito nel vivo della sua campagna elettorale, non risparmiando critiche dirette apertamente all’altro candidato alle primarie, Guglielmo Cavallo, ex vicesindaco ed ex assessore nella precedente amministrazione guidata da Gianfranco Coppola.
«Se un’amministrazione non funziona– ha affermato Zaccaria- la colpa non può solo essere addossata al sindaco ma a tutta la squadra, così come al vicesindaco. Proprio come in una squadra di calcio che, se continua a perdere, non lo fa solo per colpa soltanto dell’allenatore, ma anche dei giocatori e del vice allenatore. L’amministrazione Coppola, caduta tre mesi prima della scadenza naturale, sembrava che dovesse realizzare tutti i suoi progetti nell’ultimo mese della legislatura, ma i progetti si realizzano negli anni e non alla fine dell’amministrazione».
Poi l’avvocato ostunese si concentra sullo slogan scelto per la sua campagna elettorale, “Scegli il futuro”. «Ho scelto il futuro– afferma Zaccaria- perché mi piace parlare al futuro: farò, risolverò, eliminerò. Sicuramente il tempo futuro per quanto mi riguarda è da preferire al condizionale. Non sono l’uomo del ‘ni’: per me o è sì o e no. Quando qualcuno vi dice ‘forse’ vi sta illudendo, se uno vi dice sì potrebbe illudervi ma ha l’obbligo che quel sì sia davvero realizzabile».
Giovanni Zaccaria mette quindi sul tavolo le sue idee per la città, che partono dalla riqualificazione del centro storico, «che deve smettere di essere una grande paninoteca soltanto nel periodo estivo. Se siamo una città bianca dobbiamo conservare il candore delle mura. Il centro storico deve avere interventi conservativi, non avulsi dal contesto. Deve vivere anche nei mesi freddi con progetti di riqualificazione che dovranno necessariamente coinvolgere residenti e commercianti della zona».
Si parla poi anche di Villanova, «una zona che deve essere riqualificata, non soltanto nella zona del Porto.Oggi Villanova sembra una città fantasma, anche d’estate»; dei disagi che affliggono le «contrade che, anche se abitate non hanno il numero civico, sono abbandonate a se stesse. Hanno l’illuminazione pubblica fino a un certo tratto, poi diventano zone ‘off limits’. Tutte le contrade abitate devono essere metanizzate».
Infine, Zaccaria non risparmia uno strale nei confronti dell’ex sindaco Coppola, affermando:«se dovessi diventare sindaco nel mio staff non ci saranno né addetti stampa né autisti. Non peserò ulteriormente sulle casse del Comune. Piuttosto assumerei giovani professionisti del posto che siano bravi a intercettare finanziamenti regionali ed europei, da premiare se raggiungono il risultato e da sostituire se non lo raggiungono».
«Domenica 17 marzo- conclude Giovanni Zaccaria– ci sarà la festa della democrazia e vi invito a partecipare alle primarie del centrodestra per darmi la possibilità di poter essere il candidato sindaco dello schieramento e contrappormi così come alternativa al centro sinistra, a Domenico Tanzarella e al Movimento 5 Stelle».