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Dicembre 14 2024

Volley mondiale: finale dal PalaFlorio di Bari, aspettando la seconda fase

Cala il sipario sulla Pool C dei mondiali maschili a Bari. Più di 10.000 spettatori in sette giorni di gare hanno dato vita alla magnifica "settimana mundial" del PalaFlorio. Tanto spettacolo in campo e soddisfazione dal punto di vista organizzativo

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Si è conclusa con la prima posizione degli Stati Uniti la Pool C dei mondiali maschili di volley 2018 organizzati tra Italia e Bulgaria. Dalla prima fase del mondiale sono 16 le squadre che proseguono il proprio percorso accedendo alla seconda fase che si giocherà tra Milano (Pool E), Bologna (Pool F), Sofia (Pool G) e Varna (Pool H).

Nella pool C di Bari gli Stati Uniti volano a Sofia nella pool G, la Serbia si sposterà a Varna in Bulgaria nella pool H, la Russia incontrerà l’Italia nella pool E di Milano mentre l’Australia vola a Bologna per la Pool F. A decretare la prima posizione degli USA sono state le 5 vittorie e i 13 punti che hanno permesso a Sander e compagni di precedere la Serbia che si è imposta nel combattutissimo big match della giornata conclusiva sulla Russia al tie break chiudendo così la pool in seconda posizione con 4 vittorie e 12 punti con il sorpasso al foto finish proprio sulla Russia che scende al terzo posto con 3 vittorie e 10 punti. L’ultimo pass per la seconda fase lo ha conquistato l’Australia del bomber Williams che ha strappato l’ultimo posto utile per proseguire il sogno mondiale.

Questo il bilancio conclusivo sul campo della Pool C che ha visto grande spettacolo e sicuramente tre tra le nazionali più forti del pianeta. Cala il sipario quindi sul mondiale maschile di Bari, lasciando un piacevole sapore di grande pallavolo e negli occhi il sold out della giornata di sabato. La Puglia ha, ancora una volta risposto presente e si prepara ad una lunga stagione di volley dalla serie A ai campionati provinciali sognando, chissà, che proprio da qui nasca uno dei futuri campioni che un giorno potranno vestire la maglia della nazionale.

Più di 10000 in sette giorni al PalaFlorio di Bari per la grande pallavolo mondiale. Grazie Puglia!!

Al termine della settimana mundial di Bari, il Vice Presidente della Federazione Italiana Pallavolo, il pugliese Giuseppe Manfredi, ha voluto far calare così il sipario sulla Pool C: “Grazie Puglia, è questo quello che sento di dire dopo questa settimana di mondiali a Bari. Ancora una volta la nostra terra ha dimostrato il proprio attaccamento alla pallavolo, anche quando l’evento non è colorato d’azzurro, a voler sottolineare la cultura pallavolistica che ormai contraddistingue la nostra terra. Non posso negare che l’emozione vissuta sabato in occasione del sold out del PalaFlorio resterà tra i ricordi pallavolistici più belli di sempre. Ad evento concluso è tempo di bilanci e si può dire di aver superato l’obiettivo preposto avendo raggiunto nel corso dei sette giorni più di 10000 presenze. Grazie alle istituzioni che hanno creduto in noi, grazie alla Regione Puglia che tramite l’Agenzia Regionale del Turismo Pugliapromozione ha permesso a giornalisti e dirigenti stranieri di conoscere la Puglia, al Comune di Bari per l’importante sostegno dato per questa manifestazione. Grazie alla stampa che ha lanciato questo evento raccontando quanto di bello abbiamo vissuto, a tutti i collaboratori, ai volontari a coloro che lo hanno reso possibile ed infine grazie alla Federazione Internazionale e alla Federazione Italiana per aver creduto ancora una volta in Bari. La Puglia ancora una volta ha dimostrato di amare la grande pallavolo”.

Pool C (Bari)
18 settembre: Stati Uniti-Tunisia 3-0; Serbia-Russia 3-2. Riposano Australia e Camerun.
Classifica: Stati Uniti 5v 13p, Serbia 4v 12p, Russia 3v 10p, Australia 2v 7p, Camerun 1v 3p, , Tunisia 0v 0p.

Pool C (Bari) – Risultati e Calendario
12 settembre: Camerun-Tunisia 3-0 (25-20, 28-26, 25-21); Australia-Russia 0-3 (21-25, 20-25, 16-25); Stati Uniti-Serbia 3-2 (15-25, 25-14, 21-25, 25-20, 15-10)
13 settembre: Australia-Stati Uniti 2-3 (23-25; 20-25; 25-22; 25-23; 10-15); Camerun-Serbia 0-3 (28-30; 16-25; 17-25). Riposano Russia e Tunisia.
14 settembre: Australia – Camerun (21-25, 25-17, 25-22, 25-20); Russia – Tunisia 3-0 (25-19, 25-6, 25-19). Riposano Stati Uniti e Serbia.
15 settembre: Serbia-Tunisia 3-1 (20-25, 25-20, 25-21, 25-20); Stati Uniti-Russia 3-1 (25-23, 20-25, 25-23, 25-20). Riposano Australia e Camerun.
16 settembre: Camerun-Stati Uniti 0-3 (18-25, 20-25, 14-25); Serbia-Australia 3-1 (25-20, 21-25, 25-17, 25-19). Riposano Russia e Tunisia.
17 settembre: Russia-Camerun 3-0 (25-16, 30-28, 25-15); Australia-Tunisia 3-1 (16-25, 25-17, 25-19, 25-16). Riposano Stati Uniti e Serbia.
18 settembre: Stati Uniti-Tunisia 3-0 ( 25-12, 25-18, 25-13); Serbia – Russia 3-2 (25-21, 24-26, 25-17, 22-25, 15-12). Riposano Australia e Camerun.

Gli Stati Uniti battono anche la Tunisia e vincono la pool C 

USA – Tunisia 3-0 ( 25-12, 25-18, 25-13)
Spettatori 1600

Bari, Italy, September 18, 2018 – Capitan Taylor Sander con i suoi 13 punti spinge alla schiacciante vittoria con cui gli Stati Uniti piegano le resitenze della Tunisia (25-12, 25-18, 25-13). Doveva essere una formalità per gli Stati Uniti, e così è stato. I tre punti incassati nell’ultima gara giocata al PalaFlorio di Bari contro la Tunisia sono determinanti per mantenere la vetta della pool C in attesa del big match serale tra Serbia Russia. L’ein plein di vittorie (5 su 5) permette agli uomini di coach John Speraw di chiudere l’esperienza pugliese da capolista, titolo che permetterà loro di volare a Sofia, in Bulgaria, con 13 punti, per misurarsi nella pool G. La Tunisia invece è costretta a salutare il suo mondiale con la quinta sconfitta consecutiva ed alcune buone indicazioni per il futuro, come le prestazioni di Ali Bongui, anche oggi miglir realizzatore dei suoi con 7 punti.

Nella sfida del martedì pomeriggio barese, rispetto alla vittoriosa gara di ieri contro il Camerun, lo starting six americano presenta la coppia di centrali composta da Maxwell Holt e David Smith, tra i tunisini il consueto ballottaggio per il ruolo di opposto viene vinto da Ali Bongui. Fin dal primo set le distanze tra le due contendenti sono sensibili, come da pronostico il vantaggio americano viene sancito dal 8-3 e dal 16-8 dei timeout tecnici, che si protrae fino al 25-12 dell’1 a 0. Dopo aver inserito Hamza Nagga e Hakim Zouari nel primo parziale, coach Antonio Giacobbe rimanda in campo il sestetto titolare a cui ha abituato, puntando poi sull’ ingresso di Wassim Ben Tara, restano invece in formazione tipo gli americani che non rallentano la marcia e, quando gli avversari si avvicinano, si affidano al palleggiatore Micah Christenson, bravo a piazzare un secondo tocco vincente seguito da un prezioso ace. Il 25 – 18 di fine set poi vale il 2 a 0. L’ultimo parziale conferma la legge del più forte, sul servizio di Max Holt (4 ace) gli Stati Uniti viaggiano spediti sul 6 a 0 e chiudono la prima fase da imbattuti, salutando Bari con il 25-13 del 3 a 0 che chiarisce ulteriormente, qualora ce ne fosse bisogno, che per la corsa al titolo mondiale bisognerà fare i conti con gli yankee.

Match 2

Battaglia epica al PalaFlorio: Atanasijevic e Kovacevic spingono la Serbia alla vittoria, la Russia cade al tiebreak

Serbia – Russia 3-2 (25-21, 24-26, 25-17, 22-25, 15-12)
Spettatori 3400

Bari, Italy, September 18, 2018 – Con una strepitosa prestazione la Serbia batte la Russia al tiebreak (25-21, 24-26, 25-17, 22-25, 15-12), spinta dalle grandi prove di Aleksandar Atanasijevic e Uros Kovacevic, rispettivamente 23 e 21 punti. La squadra allenata da coach Grbic chiude dunque la pool C da seconda della classe, con un bottino di 12 punti che porterà con se a Varna per il secondo round mondiale.

Non sono bastati i 19 punti di Egor Kliuka e nemmeno i 17 di Maxim Mikhaylov alla Russia, che con 10 punti chiude le giornate baresi al terzo posto, valido per acocmodarsi a Milano nella pool E.

I riflettori del PalaFlorio di Bari illuminano l’ultima super sfida della pool C, quella incaricata di sbrogliare l’intricata matassa dell’equilibrio in vetta, quella tra l’armata russa, terza a quota 9 punti, e la corazzata serba, seconda a 10. Con gli USA a quota 13 ed il passaggio al secondo round ormai in cassaforte, spetta al campo il verdetto sulle posizioni finali e dunque sul cammino che aspetta le contendenti: secondo posto vuol dire volare in Bulgaria, a Varna, terzo significa invece raggiungere Milano ed i padroni di casa dell’Italia. Il numeroso pubblico del PalaFlorio può così assistere ad una vero e proprio scontro tra titani: Atanasijevic contro Mikhaylov, Lisinac e Podrascanin contro il gigante Muserskiy, e ancora Kovacevic e Petric, Volkov e Butko, insomma c’è l’imbarazzo della scelta di stelle e talenti in un unico rettangolo di gioco.

Coach Sergei Shliapnikov rinuncia inizialmente al regista Butko puntando su capitan Grankin, tra i serbi Petric parte dalla panchina in favore della coppia di schiacciatori Kovacevic e Ivovic. La gara è entusiasmante fin dai primi pirotecnici scambi, la Russia forza il servizio e mostra nel complesso qualcosa in più, tenendo una manciata di punti di vantaggio, prima che il doppio ace di Uros Kovacevic riavvicini la Serbia, sotto 13 a 16 al secondo timeout tecnico ma pronta ad impattare il 17 pari. Sulle ali dell’entusiasmo la carica serba prosegue, Aleksandar Atanasijevic fa partire una seatta per l’ace del primo set-point, trasformato poi nel 25-21 dell’1 a 0. La Russia risponde con i vantaggi del 5-8 e 11-16 ai tempi tecnici ma, come nel parziale precedente, la Serbia mette incampo impressionanti capacità di recupero: l’assolo di Ivovic guadagna terreno e Lisinac centra il pari, accendendo il finale in cui a spuntarla sono i russi 24-26. Atanasijevic infrange nuovamente i limiti di velocità al servizio, la Russia è costretta ad inseguire per tutto il terzo set, inserisce Butko al palleggio, lo schiacciatore Berezhko e l’opposto Poletaev, ma sono i serbi prevalere 25-17 e a condurre 2 a 1. Come nel più emozionante degli epiloghi, i russi tuonano il proprio orgoglio, impattano il pari 22-25 e rimandano il verdetto al tiebreak. La standing ovation finale del PalaFlorio è il giusto tributo per omaggiare la lunga battaglia appena consumata, che alla fine premia la Serbia sul punteggio di 15-12, ovviamente in rimonta, ovviamente con l’ace conclusivo di Atanasijevic.

 

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Salvatore Galizia
Salvatore Galizia
Da sempre affascinato dall'idea di scrivere, raccontare un accaduto, una storia, un'idea. Passione che negli anni ha sposato logico percorso dedicato a studi triennali in Scienze della comunicazione, magistrali in Scienze dell'Informazione editoriale, pubblica e sociale. La qualifica da giornalista pubblicista, le collaborazioni con testate giornalistiche locali, lo sport tra le fonti d'ispirazione predilette
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