La ciliegina sulla torta della prima giornata di mondiali maschili di volley a Bari è stato lo spettacolo messo in campo da Stati Uniti e Serbia, uno dei big match della Pool C della rassegna iridata in corso di svolgimento in Italia e Bulgaria. Ad aprire le danze, in tutti i sensi, è stata la nazionale del Camerun che con un netto 3-0 ha avuto la meglio derby d’Africa con la Tunisia di Antonio Giacobbe. Trascinato da un super Wonenbaina il Camerun ha festeggiato la vittoria con una danza che ha regalato sorrisi al pubblico pugliese. Lo strapotere fisico della Russia ha poi segnato seconda gara vinta dai ragazzi di coach Shliapnikov sull’Australia prima della gara conclusiva tra USA e Serbia conclusa in rimonta al tie break a favore degli Stati Uniti. Questo il quadro della prima giornata di gare chiusa di fronte ai 3000 del PalaFlorio, che ha aperto così la sua settimana mondiale.
Pool C (Bari) – 12/9 Camerun-Tunisia 0-3; Australia-Russia 0-3; Stati Uniti-Serbia 3-2. Classifica: Russia 1v 3p, Camerun 1v 3p, Stati Uniti 1v 2p, Serbia 0v 1p, Tunisia 0v 0p, Australia 0v 0p. 13/9 Australia-Stati Uniti; Camerun-Serbia. Riposano Russia e Tunisia.
Il programma di oggi:
13-09-2018: ore 17 Australia – USA, ore 20.30 Camerun – Serbia
Biglietti in vendita sul circuito ticketone e presso il botteghino del PalaFlorio
Match N.1
Danza camerunense nel derby d’Africa. Vittoria all’esordio mondiale per Wounenbaina e compagni spinti dal calore dei propri supporters a Bari.
Camerun – Tunisia 3-0 (25-20, 28-26, 25-21)
1200 spettatori
Bari, Italy, September 12, 2018 – Al PalaFlorio di Bari lo spettacolo del volley mondiale si apre con la festa camerunense, cartolina finale ideale di un match a tratti avvincente ma saldamente nelle mani della squadra trascinata dallo scatenato Feughouo, miglior realizzatore del match con 21 punti. L’avvio a chiare tinte biancorosse sembrava dover raccontare un’altra storia, ma la grinta e lo strapotere atletico di Wounembaina e compagni (14 i punti personali del capitano, 11 i muri totali di squadra, 5 ace) hanno velocemente ridisegnato l’inerzia dell’incontro.
Vani i 21 punti dell’opposto tunisino rivale Nagga, che pur condividendo il titolo di best scorer con lo schiacciatore avversario, non può festeggiare allo stesso modo il buon esordio del suo team. La Tunisia ha iniziato al meglio ma ha poi subito la presenza a muro e la positività in attacco degli avversari.
Nel match inaugurale della pool C i riflettori del PalaFlorio di Bari illuminano la sfida tra i Leoni indomabili e le Aquile di Cartagine, in campo per l’affascinante derby d’Africa che ha sorriso al Camerun, vittorioso con il risultato di 3 set a 0.
Il tiratore scelto per aprire i giochi è Kadhi, centrale tunisino che accende la gara con due ace consecutivi, permettendo alla sua squadra di fuggire sullo 0 a 5 che costringe coach Mayam Re Niof al primo time-out. Capitan Wounembaina rompe il ghiaccio per i camerunensi, capaci di impattare la parità e superare i rivali (16-15) al secondo time-out tecnico, per completare poi la rimonta con l’ace di Feughouo del 25-20 che vale l’1 a 0. Il secondo parziale regala al pubblico un equilibrato testa a testa che si protrae fino ai vantaggi finali, quando il Camerun cambia la diagonale schierando anche l’opposto Kody, gigante di 213 cm classe ’91, primo camerunense a militare nel campionato italiano di Serie A. La maratona entusiasma tifosi e simpatizzanti che fanno festa sugli spalti, e si conclude quando l’attacco dell’opposto biancorosso Nagga colpisce la banda, consegnando così al Camerun il punto del 28-26 e dunque del doppio vantaggio. Spazio all’orgoglio tunisino in avvio di terzo set. Alla super moviola del video challenge però non sfugge il tocco del muro tunisino ed i ragazzi guidati dal coach italiano Giacobbe passano dal possibile triplo vantaggio al nuovo pareggio. Un’ampia fetta di pubblico spinge a gran voce i camerunensi che con lucidità e determinazione chiudono i giochi sul 25-21 del 3 a 0.
Match N.2
La legge dei più forti: Mikhaylov e compagni stendono l’Australia
Australia – Russia 0-3 ( 21-25 , 20-25 , 16-25)
2000 spettatori
Bari, Italy, September 12, 2018 – La legge di Muserskiy, Mikhaylov, Volkov, la legge del più forte: la Russia conferma le previsioni della vigilia e schianta l’Australia con un 3 a 0 senza prova d’appello. Mikhaylov e Muserskiy, rispettivamente 17 e 13 punti, sono solo le armi più evidenti di quella che pallavolisticamente è una vera e propria macchina da guerra. Se il titolo di miglior realizzatore della gara spetta all’opposto dello Zenit Kazan, dall’alto dei suoi 218 cm Dmitry Muserskiy è letteralmente imprendibile, come spiega l’85% di positività in attacco, mentre vanno in doppia cifra anche Volvich e Volkov (10).
Durante i primi due set la risposta degli australiani è comunque notevole, i 13 punti dell’opposto Carroll, uniti ad una certa continuità in attacco, contribuiscono a mettere in campo una prova d’orgoglio battagliera.
Nel secondo match di giornata, al PalaFlorio di Bari l’Australia di coach Lebedew prova a rovinare i piani della corazzata Russa, fresca vincitrice nello scorso mese di luglio della Volleyball Nations Leauge e Campione d’Europa in carica. Come si evince dai primi scambi le due contendenti danno vita ad una sfida tutt’altro che scontata, con i più quotati russi che hanno dovuto sudare le proverbiali sette camicie per aggiudicarsi un primo equilibratissimo parziale, vinto da Mikhaylov e compagni 21:25 grazie ad un improvviso sprint finale.
Nel secondo parziale la musica non cambia, la gara resta avvincente, almeno fino al finale di set, quando ancora una volta la Russia si dimostra capace di dare la sterzata giusta al momento giusto, complici i due ace consecutivi del regista Butko che regala tre set-point ai suoi compagni. L’attacco australiano annulla il primo, ma i centrali avversari sono infallibili, stavolta è Volvich a stampare su taraflex il pallone del 20:25. Il collettivo guidato da coach Shliapnikov si conferma una macchina perfetta anche nel terzo ed ultimo set, il servizio dei bombardieri sovietici diventa un enigma sempre più complicato da risolvere per la ricezione australiana, a discapito delle scelte del palleggiatore Peacock ed in generale degli attaccanti gialloverdi costretti a fare i conti contro l’insuperabile muro russo. Dall’altro lato del campo invece tutto procede come da copione, l’ottima fase di ricezione permette all’attacco di scatenarsi e, rispetto ai precedenti parziali, l’ultimo set viene vinto senza troppi grattacapi dai russi 16:25.
Match N.3
Anderson e Russel firmano la vittoria USA, la Serbia cade al tiebreak
USA – Serbia 3-2 ( 15-25 , 25-14, 21-25, 25-20, 15-10)
3150 spettatori
Bari, Italy, September 12, 2018 – Ci sono volute oltre due ore e mezza di gioco per decretare il vincitore del big match della prima giornata targata pool C. Ad aggiudicarsi la sfida sono gli Stati Uniti d’America vittoriosi al tiebreak in rimonta sulla Serbia. Mattatori dell’incontro Anderson e Russel che realizzano per gli Usa 19 punti a testa. Non meno importante nell’economia della gara il contributo dato alla Serbia da Uros Kovacevic, che come gli avversari ha messo a tabellino 19 punti personali, seguito dall’opposto Atanasijevic a quota 13.
L’ovazione del PalaFlorio di Bari si è fatta sentire già da inizio riscaldamento, quando i tanti noti protagonisti della Superlega italiana e dei principali team europei hanno fatto il loro ingresso in campo. Boati dei fans per gli statunitensi Christienson, Russel, Holt, Sander, Anderson, trattamento riservato anche ai Serbi Kovacevic e Petric e, ovviamente, ai campioni d’Italia Atanasijevic e Podrascanin. La grande attesa non ha tradito le aspettative, le due selezioni hanno regalato al numeroso pubblico del PalaFlorio un match equilibrato e divertente.
Il primo set dopo un avvio contratto volge in favore della Serbia che prova subito la fuga sul 12-16 del secondo tempo tecnico. Sull’onda lunga dei tre ace di Kovacevic poi, il team allenato da mister Grbic gioca sul velluto fino al 15-25 dello 0 a 1. Troppo brutta per essere vera la formazione degli Stati Uniti, che tornano in campo con piglio battagliero e ben determinati ad impattare la serie. Nel secondo set gli atleti guidati da coach Speraw restituiscono l’affronto costringendo i rivali ad un ampio svantaggio, culminato con il 25-14 dell’1 pari.
Scambiatisi i convenevoli di rito con un set a testa, la Serbia rimette in campo i pezzi pregiati, gli Stati Uniti hanno ormai scaldato il motore, la partita si accende ed entra nel vivo, tra sorpassi e rimonte, per la gioia di tutti i presenti. L’allungo decisivo lo piazza la Serbia che si porta sull’1 a 2 grazie al 21-25 del terzo set. Quando due squadre del genere si affrontano però l’epilogo naturale è il tiebreak: gli USA si aggiudicano il quarto set 25-20 nonostante il recupero serbo. Dopo ore di gioco scoppiettante, le duellanti si dividono i punti in palio con gli statunitensi a prevalere 15-10 nel set di spareggio.