Cala il sipario sulla nona edizione di “Alìa – Ostuni International Folk Festival”, la manifestazione andata in scena sabato scorso in Piazza della Libertà, registrando la presenza del pubblico delle grandi occasioni. In migliaia gli spettatori che fino a tarda notte sono stati rapiti dal fascino della musica e delle danze popolari provenienti da diverse parti del mondo.
Il Gruppo Folk Città di Ostuni si conferma protagonista indiscusso degli eventi artistici ostunesi con una manifestazione culturale che ha saputo mescolare quest’anno le culture popolari della Cecenia, Sudafrica, Perù, Cina e Italia. 150 artisti in abito tradizionale hanno dapprima coinvolto il pubblico di tutto il centro storico con un corteo colorato e ritmato, incontrandosi successivamente sul palco allestito in Piazza della Libertà.
Qui ha aperto le danze il Gruppo Folk Città di Ostuni, in rappresentanza dell’Italia, come sempre molto apprezzato dal pubblico presente. A seguire, lo spettacolo sudafricano ha letteralmente generato il delirio con i ritmi incalzanti dei tamburi, le pericolose acrobazie degli uomini e del bel canto femminile. Molto apprezzato dal pubblico anche il seguente spettacolo ceceno, che si è caratterizzato per la leggiadria femminile e l’imponenza delle danze guerriere degli uomini.
Quarto gruppo ad esibirsi sul palco di ALìA è stato quello proveniente dal Perù, che ha fatto conoscere al pubblico la particolare “Danza de las Tijeras”, la danza delle forbici peruviane, un rito per omaggiare la Madre Terra ed il Dio Sole. Il gruppo cinese ha chiuso la manifestazione con uno spettacolo affascinante, incentrato sulla cultura popolare del Sud della Cina.
Durante il Festival, il presentatore Francesco Pecere ha dato spazio agli interventi del sindaco Guglielmo Cavallo e all’assessore alle attività produttive Luca Cavallo, che hanno rimarcato lo straordinario lavoro organizzativo svolto dal Gruppo Folk Città di Ostuni, capace di dare vita a una manifestazione di così ampio respiro culturale, in grado di mantenere piena la piazza cittadina in maniera costante fino a tarda notte. Un evento culturale su cui puntare, in vista della decima edizione del 2020.
Non è mancato un momento dedicato al direttore artistico Antonio Greco, che sul palco di ALìA ed alla presenza di migliaia di spettatori ha voluto condividere la gioia dell’ultimo riconoscimento ricevuto, l’Oscar Mondiale del Folklore, che conferma lo straordinario lavoro che il Gruppo Folk Città di Ostuni sta facendo per portare in alto in nome di Ostuni nel mondo.
Corale e scenografica la chiusura del Festival: tutti i gruppi partecipanti sono saliti sul palco e, dopo aver intonato l’inno internazionale del folklore, sono scesi tra gli spettatori, invitandoli a ballare.
«Un finale davvero eccezionale – scrivono gli organizzatori in una nota – che chiude la più bella edizione di ALìA e che porta subito a pensare alla prossima, la decima! Il Gruppo Folk Città di Ostuni ringrazia di cuore tutti i sostenitori e gli spettatori che hanno reso magica la serata, nonché il sindaco Guglielmo Cavallo e l’assessore Luca Cavallo per aver creduto, sostenuto e incentivato la manifestazione, partecipando alla fase di organizzazione, che durante l’evento».