In forma non ancora ufficiale, sono stati resi noti nella giornata di ieri i dati relativi ai voti di preferenza assegnati ai singoli candidati consiglieri. Terminate nella notte tra lunedì 27 e martedì 28 maggio, si sono svolte senza particolari intoppi le operazioni di spoglio delle 31 sezioni allestite a Ostuni per le elezioni amministrative di domenica 26 maggio. Su 19mila 748 schede elettorali, pari al numero complessivo dei votanti, soltanto due risultano infatti quelle contestate.
In attesa del ballottaggio, che si terrà domenica 9 giugno tra Domenico Tanzarella e Guglielmo Cavallo, partiti e liste civiche sono alle prese con i calcoli per l’assegnazione dei seggi, in base alla vittoria di uno, o dell’altro candidato e al numero di preferenze registrate da ciascuno dei potenziali eletti. A essere riconfermati in Consiglio tra le liste di Tanzarella, ci sono sicuramente Giuseppe Tanzarella, Giovanni Parisi, Emilia Francioso, Antonio Molentino e Vincenzo Palmisano, dimessosi durante la scorsa consiliatura. Rientrano nomi noti, come quello di Angela Matarrese e di Andrea Pinto. Assoluta new entry invece sarebbe Adriano Zaccaria, titolare e gestore del Caffé Garibaldi e dell’annesso Ristorante in Piazza della Libertà.
Tra le liste a sostegno di Cavallo tornano in Consiglio Francesco Semerano, il candidato più suffragato della coalizione di centrodestra, e Margherita Penta, eletta consigliere nel 2014 e immediatamente rinunciataria a favore dello stesso Semerano, nonché assessore allo Sport della seconda giunta Coppola. Le new entry per il centrodestra sarebbero i fratelli Pecere, Maria e Natale, e l’avvocato Giovanni Zaccaria, sconfitto da Cavallo alle primarie di coalizione, celebratesi lo scorso 17 marzo.
L’unico candidato eletto consigliere nelle le due liste a sostegno di Angelo Pomes è sicuramente, Angelo Brescia, che potrebbe essere seguito dall’attuale segretario del PD ostunese, Fabio Giorgino. Automaticamente ogni candidato sindaco non eletto, prende il posto dell’ultimo consigliere eletto per la propria coalizione.
Secondo i calcoli l’unico candidato sindaco che potrebbe rimanere fuori dai giochi, in caso vincesse al ballottaggio il centrodestra, è Domenico Pecere. Per lui infatti, come anche per Giorgino, scatterebbe invece il seggio solo nel caso in cui Domenico Tanzarella tornasse sindaco di Ostuni.
