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Aprile 20 2024

Coronavirus, il contagio si allarga a 9 regioni. In Puglia eseguiti 100 test: tutti negativi

Continua l’esodo di studenti, docenti e altri professionisti fuori sede che fanno rientro in Puglia dopo la chiusura di scuole, università e uffici pubblici al Nord

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Continua l’avanzata del Coronavirus in Italia e il contagio si allarga a nove regioni. Nessun caso in Puglia, dove sinora sono stati eseguiti oltre 100 test, risultati tutti negativi. Sale a 11 il conto delle vittime e sale a 328 il numero dei contagiati, cento in più rispetto a due giorni fa. Proveniente dalle aree focolaio del settentrione, il contagio arriva al Sud fino in Sicilia dove nella giornata di ieri sono stati accertati 3 casi.

Il numero dei contagi resta dunque così distribuito: 240 in Lombardia, dove si contano anche 11 decessi;  43 in Veneto (1 deceduto); 26 in Emilia Romagna; 3 in Piemonte; 3 nel Lazio; 3 in Sicilia; 2 in Toscana; 1 in Liguria e 1 in Trentino Alto Adige.

In Puglia la situazione è al momento sotto controllo anche se la guardia delle autorità sanitarie resta alta. Finora al centro di riferimento regionale del Policlinico di Bari sono stati eseguiti oltre 100 test, differenti dal classico tampone che non offre una diagnosi certa. Tutti i test eseguiti con indagini ematochimiche, si sono rivelati negativi.

Continua intanto l’esodo di studenti, docenti e altri professionisti fuori sede che fanno rientro in Puglia dopo la chiusura di scuole, università e uffici pubblici al Nord. Solo gli studenti universitari pugliesi che studiano al Nord sono 40mila, e tutti vogliono tornare a casa. Proprio per fronteggiare la pericolosità di questo controesodo, la task force regionale ha disposto l’obbligo per chi rientra di comunicare ai medici di base eventuali situazioni di rischio verificatesi negli ultimi 14 giorni.

Con il numero dei contagi, cresce soprattutto la psicosi collettiva. È boom di chiamate alle centrali operative del 118 e al 1500 (il numero di pubblica utilità istituito dal ministero della salute), e aumentano esponenzialmente le richieste di accesso in pronto soccorso da parte di persone febbricitanti o con problemi respiratori. Tantissime inoltre le persone che hanno deciso di sottoporsi poi a una sorta di quarantena volontaria, facendo razzia nei supermercati dei centri pugliesi di beni di prima necessità a lunga conservazione.

Le autorità sanitarie locali, ricordando la bassa letalità della malattia, resasi mortale sinora solo in soggetti anziani con patologie pregresse, ritengono che il virus arriverà molto probabilmente anche in Puglia. Per evitare il contagio è consigliato non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani sporche; allontanarsi da chi tossisce o starnutisce; lavarsi spesso e bene le mani con acqua e sapone per almeno 20 secondi; starnutire in un fazzoletto di carta e buttarlo immediatamente; mantenere una buona igiene delle superfici.

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