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Ottobre 19 2024

Estate 2018, controlli della Guardia di Finanza: una casa vacanze su due è risultata irregolare

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Nell’estate 2018 una casa vacanze su due è risultata irregolare.

Ancora una volta, a guidare la classifica delle regioni italiane con il numero maggiore di case affittate in nero, è la Puglia, seguita da Toscana e Lazio.

I dati sono emersi dai controlli, effettuati dalla Guardia di Finanza da giugno a settembre 2018, sui proprietari di seconde e terze case nelle località balneari, di montagna e nelle città d’arte. Su 1.477 controlli effettuati, ben 902 sono risultati irregolari; di questi, 753 sono risultati affitti in nero. Alcuni appartamenti sono risultati inoltre fatiscenti, senza alcuna manutenzione, e ospitavano più persone rispetto a quella che era la capienza.

Tra i casi più clamorosi scoperti dai militari delle Fiamme Gialle quello scoperto in Abruzzo, a Pescara, dove una ventina di persone che affittavano in nero appartamenti a turisti in vacanza nei comuni costieri, avrebbero evaso circa 350mila euro. Ma le irregolarità scoperte dalle Fiamme gialle sono centinaia.

Contestualmente ai controlli sugli affitti di case vacanza abusive, i militari della Guardia di Finanza hanno svolto nei maggiori luoghi di villeggiatura italiani controlli anche su venditori abusivi, lavoratori in nero e benzinai irregolari.

I venditori abusivi individuati sono stati 4.126, tra soggetti che non hanno mai richiesto la licenza o i permessi previsti dalle norme, che non hanno mai comunicato al fisco l’inizio dell’attività o che non hanno mai installato i registratori di cassa. Dai dati relativi ai controlli, è emerso inoltre che sono stati sequestrati 29 milioni e mezzo di prodotti contraffatti, con una media di oltre 380mila pezzi al giorno. Su quest’ultimo fronte sono state denunciate 1.320 persone e scoperte 21 tra fabbriche e depositi clandestini. L’attività ha permesso di scoprire due stabilimenti balneari in Puglia e Calabria trasformati in discoteche completamente abusive e due lidi fantasma a Napoli che occupavano abusivamente un’area del demanio affittando sdraio e ombrelloni.

I lavoratori impiegati in nero sottratti allo sfruttamento di datori senza scrupoli sono stati oltre 3.100. I dati indicano che, nei tre mesi estivi, 2.384 italiani, 703 stranieri e anche 36 minori hanno lavorato o senza contratto o con una paga in nero. I militari hanno denunciato complessivamente 69 persone. L’indagine ha consentito di accertate un’evasione dell’Iva di 5,8 milioni di euro e l’omesso versamento dei contributi per 9,2 milioni di euro.

Dai controlli che hanno interessato i benzinai è emerso che un distributore di carburante su cinque è irregolare. Dei 2.180 distributori complessivamente controllati in tutta Italia, 496 hanno avuto delle contestazioni e, di queste, 286 hanno riguardato la disciplina dei prezzi. Sono stati invece 83 i responsabili delle stazioni di servizio denunciati, con il sequestro di oltre 700mila litri di prodotti petroliferi.

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