Dal 4 maggio prossimo, data in cui si avvia in tutta Italia la Fase 2 dell’emergenza Coronavirus, chi rientra in Puglia dovrà sottoporsi a una quarantena obbligatoria di quattordici giorni. Questa disposizione è solo una tra i vari “aggiustamenti territoriali” al DPCM del 26 aprile scorso, contenuti nella ordinanza n. 214 firmata ieri, martedì 28 aprile, dal governatore della Regione Puglia Michele Emiliano.
Il provvedimento, che regola gli ingressi in Puglia per persone provenienti da altre regioni, stabilendo per loro l’isolamento fiduciario con obbligo di registrazione sul sito dell’ente, si allinea alle disposizioni espresse all’articolo 1 dell’ultimo decreto del premier Giuseppe Conte, in riferimento agli spostamenti consentiti come «rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza». La Regione stima infatti il ritorno di un considerevole numero di persone pronte a ricongiungersi con i propri cari, dopo il lungo periodo di lockdown imposto su tutto il territorio nazionale. Per questo motivo, come accaduto a marzo con i due controesodi dal nord, l’isolamento fiduciario presso il proprio domicilio sarà nuovamente obbligatorio.
Dalla prossima settimana quindi, parenti, consorti e fidanzati si potranno ricongiungere in Puglia, trascorrendo però 14 giorni a casa senza avere contatti con nessuno, al fine di escludere ogni possibile rischio di diffusione del virus. Per chi rientra in Puglia e ha difficoltà a organizzare un corretto isolamento a casa propria, la Regione valuterà la possibilità di sistemare a questi cittadini nelle strutture alberghiere che ospitano già i medici in prima linea nei reparti Covid che hanno scelto di rimanere distanti dalle proprie abitazioni per tutelare i familiari.
Tra le disposizioni contenute nell’ordinanza, anche la possibilità, sempre dal 4 maggio prossimo, di effettuare spostamenti individuali all’interno del territorio regionale per raggiungere le abitazioni diverse da quella principale, comprese le seconde case, per lo svolgimento delle attività di manutenzione e riparazione, necessarie per la tutela delle condizioni di sicurezza e conservazione dei beni.
A partire invece da oggi, mercoledì 29 aprile, saranno consentite le seguenti attività: ristorazione d’asporto, con divieto di consumazione all’interno o all’esterno dei locali; toelettatura animali di compagnia su appuntamento; pesca amatoriale: manutenzione e riparazione delle imbarcazioni da diporto; accesso ai cimiteri.