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Dicembre 14 2024

Giornata Mondiale degli Oceani, scatta l’Operazione Spazzamare

La più grande task force subacquea italiana, impegnerà centinaia di sommozzatori che entreranno in azione per liberare i fondali dai rifiuti

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In occasione dell’odierna Giornata Mondiale degli Oceani, scocca l’ora dell’Operazione Spazzamare. Organizzata dal progetto europeo Clean Sea LIFE e dal Corpo delle Capitanerie di Porto, la più grande task force subacquea italiana, impegnerà centinaia di sommozzatori che entreranno in azione per liberare i fondali dai rifiuti.

Armati di sacchi e palloni di sollevamento, i sommozzatori di una quarantina di centri immersione e i cinque Nuclei Subacquei della Capitaneria di Porto, si immergeranno in darsene e porticcioli di tutte le regioni costiere d’Italia, in aree naturalistiche e in siti archeologici sommersi per liberare i fondali dai rifiuti. Gli oggetti recuperati saranno catalogati, pesati e poi smaltiti grazie alla collaborazione degli enti locali. Le attività saranno rilanciate sui social con hashtag #Spazzamare.

Le immagini dei delfini, squali e balene nei porticcioli, in questi mesi di immobilità, hanno stupito gli italiani, rivelando una biodiversità spesso inaspettata per il Mediterraneo. L’acqua limpida, però, ha rivelato anche la quantità di bottiglie, sacchetti di plastica e copertoni che giacciono sui fondali, oltre a guanti e mascherine, ormai segnalati ovunque in mare.

«Ringraziamo di cuore i diving center e le centinaia di subacquei che oggi dedicheranno le prime agognate immersioni dopo il lockdown alla tutela del mare, e gli Enti locali che assicureranno lo smaltimento dei rifiuti – dichiara Eleonora de Sabata, portavoce del progetto di sensibilizzazione sui rifiuti marini – Ma la battaglia contro il mare di plastica si deve combattere a terra, riducendo il più possibile la produzione di rifiuti. Prima che arrivino a mare».

In Puglia, le attività di pulizia dei fondali si svolgeranno a Egnazia (ASD L’Anfora), Tricase (FIAS) Lecce (DWD Diving e Associazione Magna Grecia Mare).

Il progetto di sensibilizzazione con il supporto del programma LIFE della Commissione Europea, in quattro anni ha coinvolto oltre 20.000 persone e rimosso 75 tonnellate di rifiuti dalle coste e fondali italiani.

La Guardia Costiera italiana, condividendo gli obiettivi del progetto europeo Clean Sea Life, parteciperà all’evento operando con il personale specialistico dei propri 5 Nuclei subacquei che, accanto ai volontari, concorreranno a una giornata straordinaria di tutela dei nostri mari. I Comandi territoriali e i sommozzatori della Guardia Costiera garantiranno la necessaria cornice di sicurezza in mare, coordinando l’attività di tutti i diving presenti al fine di agevolare il regolare e sicuro svolgimento delle operazioni di bonifica, nel rispetto delle norme vigenti in tema di emergenza Covid-19.

Clean Sea Life è un progetto europeo di sensibilizzazione sui rifiuti marini che coinvolge gli amanti del mare: subacquei, diportisti, pescatori, studenti e cittadini: in una campagna straordinaria di pulizia di coste e fondali in tutta Italia. Il progetto, iniziato a fine settembre 2016, ha l’obiettivo di contrastare l’accumulo dei rifiuti marini lungo le coste italiane attraverso azioni di sensibilizzazione, la diffusione di buone pratiche di gestione fra operatori e autorità locali, regionali e nazionali, e la promozione dell’impegno attivo nelle scuole. Cofinanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma LIFE, terminerà nel 2020

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