Padre e figlio finiscono in manette. Nell’ambito di controlli volti al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, intensificati in occasione della fine dell’anno, i finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Brindisi hanno tratto in arresto due cittadini ostunesi.
In casa di uno dei due uomini, identificati come padre e figlio, a seguito di una perquisizione per cui si è reso necessario l’intervento delle unità cinofile del corpo, sono stati trovati 13 grammi di cocaina confezionata in dosi e di un bilancino di precisione. Nell’auto del secondo arrestato invece, all’interno del bagagliaio, i militari hanno rinvenuto due pericolosi manufatti esplosivi del peso complessivo di oltre un chilogrammo.
I due responsabili sono stati tratti in arresto ed associati presso la Casa Circondariale di Brindisi, mentre l’esplosivo è stato fatto brillare, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, dal Nucleo Artificieri e Antisabotaggio della Questura di Brindisi, in una cava in San Vito dei Normanni.