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Ottobre 18 2024

Maltempo e temporali, Coldiretti Puglia: intervenire contro lo spreco d’acqua

Puntare sui fondi del Recovery Plan per interventi infrastrutturali: l'89% della pioggia caduta viene persa

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L’inverno e il conseguente maltempo riportano in primo piano l’attenzione verso la capacità del territorio pugliese di saper rispondere nel migliore dei modi a esigenze ed emergenze. Coldiretti Puglia sottolinea l’importanza di realizzare bacini idrici diffusi, puntando sull’impegno del Governo che ha accolto le sollecitazioni per sostenere, con il Recovery Plan, la decisa svolta dell’agroalimentare nazionale verso la rivoluzione verde, gli interventi infrastrutturali, la transizione ecologica e il digitale.
Le ultime settimane hanno fatto registrare una serie di temporali, precipitazioni intense che rischiano di provocare notevoli danni. Soprattutto, i terreni non riescono ad assorbire la pioggia che cade violentemente e scardina i campi provocando frane e smottamenti. Inoltre, a causa delle reti colabrodo, viene disperso un litro di acqua su due.

«La vera grande opera prioritaria sarà la realizzazione di una grande rete di bacini diffusi capace di garantire una costante disponibilità di acqua per l’agricoltura e la produzione di cibo, oltre che per gli impianti per energia rinnovabile e gli stessi usi domestici» afferma Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.

In Puglia le aree a rischio desertificazione sono pari al 57% del territorio regionale per i perduranti e frequenti fenomeni siccitosi – insiste Coldiretti Puglia – per le carenze infrastrutturali e le reti colabrodo viene perso l’89% della pioggia caduta.
Gli eventi climatici estremi aggravano il grave rischio idrogeologico, con episodi meteorologici straordinari tra tornado, trombe d’aria e grandinate improvvise, che si alternano a persistenti periodi siccitosi.
«Servono intervertenti infrastrutturali per non disperdere l’acqua piovana e manutenzione ordinaria e straordinaria di canali di scolo, invasi e reti irrigue, abbandonati a se stessi da decenni» aggiunge il presidente Muraglia, sottolineando come si tratti di uno spreco inaccettabile, anche alla luce dei cambiamenti climatici che stanno profondamente modificando la distribuzione e l’intensità delle precipitazioni sul territorio nazionale.

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