Il Tar di Bari con decreto cautelare monocratico sospende l’ultima ordinanza del governatore Emiliano. I giudici del tribunale amministrativo hanno accolto il ricorso presentato da un’associazione di genitori.
La notizia giunge qualche minuto fa, ad alimentare il clima di confusione che continua a caratterizzare l’andamento dell’attività didattica delle scuole pugliesi. Con il provvedimento ad efficacia immediata del Tar di Bari, l’ordinanza regionale emessa nei giorni scorsi dal presidente Emiliano e in vigore da ieri, che disciplina la didattica a distanza e chiude la didattica in presenza fino al 5 marzo, non ha più effetto.
Numerose le polemiche sollevate a più voci contro l’ultima ordinanza in materia scolastica, soprattutto riguardo all’accordo siglato con i sindacati, che eliminava la possibilità per le famiglie di scegliere tra didattica in presenza o a distanza.
Le scuole pugliesi adesso, stando a quanto stabilito dai giudici del Tar di Bari, dovranno tornare fruibili secondo le misure disposte dal Dpcm in vigore, che consente la didattica in presenza per medie ed elementari, e una percentuale pari al 50% per le superiori.