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Ottobre 18 2024

Scuola, Emiliano risponde al Tar con una nuova ordinanza: piano vaccinale e Ddi fino al 14 marzo

Botta e risposta nel giro di poche ore, il governatore corregge il tiro concedendo la didattica in presenza solo in specifici casi

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Il governatore Michele Emiliano risponde con un’ulteriore ordinanza alla sospensione imposta dal Tar alla sua precedente direttiva. Il procedimento numero 58, in merito alle misure per fronteggiare l’emergenza epidemiologica Covid-19, prende in esame il piano vaccinale e dispone un ritorno flessibile alla Ddi per particolari situazioni, confermando quanto già disposto precedentemente ed estendendolo fino al 14 marzo.

Il nuovo documento dispone che, da oggi e fino al prossimo 14 marzo, le Istituzioni Scolastiche di ogni ordine e grado e i CPIA, adottino forme flessibili dell’attività didattica in modo che il 100% delle attività scolastiche sia svolto in modalità digitale integrata (Ddi), secondo quanto previsto dalle linee guida vigenti, riservando l’attività didattica in presenza agli alunni per l’uso di laboratori qualora sia previsto dall’ordinamento, o per mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali, garantendo comunque il collegamento online con gli alunni della classe che sono in didattica digitale integrata.

«Le scuole dell’Infanzia, le istituzioni scolastiche del ciclo primario e i CPIA, ammettono in presenza tutti gli alunni che, per ragioni non diversamente affrontabili, non abbiano la possibilità di partecipare alla didattica digitale integrata – si legge nel testo dell’ordinanza – Le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado ammettono in presenza tutti gli studenti che, per ragioni non diversamente affrontabili, non abbiano la possibilità di partecipare alla didattica digitale integrata, nel limite del 50% della popolazione scolastica, possibilmente per ogni singola classe».

Le Asl avranno il compito di attuare il piano vaccinale degli operatori scolastici entro la data di scadenza della stessa ordinanza, comunicando poi il grado di copertura vaccinale raggiunto. Di conseguenza, i singoli Istituti e Dirigenti scolastici, potranno scegliere se tornare in alla didattica in presenza una volta completate le vaccinazioni.

Già nella serata di ieri il presidente della Regione Puglia, dopo aver preso atto della decisione del Tar, che annullava di fatto la sospensione delle attività didattiche in presenza, aveva rilasciato dichiarazioni sulla ferma volontà di ribadire la necessità di tutelare il contesto scolastico e tutte le persone che lo abitano.

«In seguito all’odierno provvedimento del Tar di Bari, sto per emettere una nuova ordinanza per la prevenzione della “variante inglese” e per la esecuzione del piano vaccinale nelle scuole – ha spiegato Emiliano attraverso un lungo post condiviso su Facebook – Saranno apportate solo piccole modifiche che spero non incideranno troppo sull’assetto organizzativo che le scuole si erano già date per affrontare le prossime due settimane».

Prima di emanare l’ordinanza, lo stesso governatore aveva spiegato come la necessità di sospendere (Dad al 100% dal 22 febbraio al 5 marzo), fosse stata concessa per non danneggiare il diritto alla frequenza in presenza, considerando la validità dell’alternativa didattica digitale a distanza. Un’iniziativa mossa su richiesta di sindacati e famiglie, sul presupposto del pericolo che un’insufficienza della prevenzione di infortuni sul lavoro da parte delle scuole potesse pregiudicare la vita e la salute del personale scolastico non ancora vaccinato: «Adotterò immediatamente un’altra ordinanza che, tenendo conto dei rilievi del giudice, tuteli comunque la vita del personale scolastico agganciando la durata della campagna vaccinale per le scuole al periodo di vigenza della ordinanza».

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