Avviato a dicembre dello scorso anno, in Puglia come nel resto d’Italia, il piano d’immunizzazione procede attraverso la somministrazione delle tre tipologie di vaccino autorizzate. La Regione ha istituito una Cabina di regia regionale e Nuclei operativi aziendali coordinati dai Direttori Sanitari, al fine di assicurare un supporto tecnico-scientifico, pianificare le azioni e monitorare l’andamento della campagna. I vaccini sono offerti a tutta la popolazione, secondo un ordine di priorità che tiene conto di diversi fattori: rischio di malattia severa, tipi di vaccino e disponibilità di questi.
Al completamento delle campagne vaccinali per le categorie prioritarie indicate dal Piano nazionale vaccino anti-Covid, che terminerà nei prossimi giorni, sarà avviata quella per la restante parte della popolazione.
L’adesione è libera e volontaria, e non è vincolante. All’avvio della campagna di immunizzazione i soggetti aderenti ricevono le informazioni sulle caratteristiche del vaccino e sulle modalità di somministrazioni delle dosi previste.
Nei prossimi giorni sarà presentata la nuova piattaforma online “La Puglia ti vaccina” e il numero verde dedicato, che insieme alle farmacie accreditate diventeranno i canali informativi per sapere quando e dove vaccinarsi.
Le persone dai 70 ai 79 anni, nate tra il 1951 e il 1942, potranno vaccinarsi a partire dal 12 aprile, mentre dovranno iniziare a prenotarsi dal 29 marzo. Le persone dai 60 ai 69 anni, nate tra il 1961 e 1952, che non siano in condizioni di alta fragilità, postranno vaccinarsi a partire dal 26 aprile, iniziandosi a prenotare per la somminoistrazione dal 12 aprile. Le persone che hanno meno di 60 anni con patologie, o compromissione immulogica, potranno vaccinarsi a partire dal 3 maggio e per prenotarsi dovranno attendere la chiamata del proprio medico di medicina generale.
A Ostuni non è ancora attivo l’hub vaccinale che doveva essere allestito presso il centro di spiritualità Madonna della Nova per la somministrazione agli ultra ottantenni. A distanza di due mesi, nonostante nei centri limitrofi, come Francavilla, Fasano e Ceglie Messapica, siano stati allestiti dalla ASL i centri vaccinali, nella città bianca manca ancora l’atteso hub per la vaccinazione della popolazione locale.
