Avevano trasformato il proprio terreno in un deposito di rifiuti. Una coppia di anziani coniugi, il 79enne LF e la 73enne TA, è finita nei guai dopo il blitz del nucleo di Polizia Edilizia, coordinato dal commissario Quirico D’Aversa, in forze al Comando di Polizia Locale di Ostuni.
Gli agenti che hanno eseguito il controllo del terreno, situato nei pressi degli Orti storici tra contrada Madonna della Grata e la provinciale per Torre Pozzelle, si sono trovati davanti a un’area spianata attraverso il taglio della roccia, su cui sono stati accatastati rifiuti provenienti da attività di scavo, scarti edili e diversi cassoni da rimorchio chiusi, intestati a diverse ditte ed enti, tra cui anche il Comune di Ostuni.
Il terreno negli Orti storici, un tempo coltivato come quelli intorno, è stato sottoposto a sequestro preventivo e i coniugi sono stati denunciati. L’attività d’indagine condotta da parte degli agenti di Polizia Edilizia è scaturita dal piano di controllo del territorio disposto dal Comandante della Polizia Locale, Antonio Orefice, volto al contrasto dei reati legati alla violazione delle leggi in materia edile.
Il monitoraggio è partito dal centro storico e dalle zone limitrofe e si estenderà man mano a tutto il territorio comunale. Le verifiche, soprattutto in aree sottoposte a vincoli paesaggistico–ambientali, come accaduto in questo caso, si stanno svolgendo con regolare sistematicità e sono varie le violazioni che gli agenti in questi giorni stanno accertando e segnalando all’autorità giudiziaria.
Come spiegato dal comandante Orefice, la Polizia Locale si sta concentrando su un settore non adeguatamente supportato finora. Sono stati perciò disposti controlli serrati in ambito edile, al fine di impedire gli abusi e assicurare il rispetto delle disposizioni previste, volte a garantire uno sviluppo regolare ed equilibrato dell’assetto urbano.