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Ottobre 18 2024

Agroalimentare, tracciabilità e tutela dei consumatori: due diffide e 50Kg di prodotti sequestrati

Nei primi quattro mesi dell’anno i Carabinieri Forestali hanno eseguito in tutta la provincia controlli sulla regolarità dei prodotti agroalimentari, con particolare attenzione a quelli da forno

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Allo scadere del primo quadrimestre dell’anno, il Gruppo Carabinieri Forestale di Brindisi traccia un bilancio dell’azione svolta dai Reparti dipendenti per la tutela dei prodotti agroalimentari e, di conseguenza, dei consumatori.

Il settore agroalimentare ha assunto negli anni una crescente complessità, parallelamente al mondo del commercio, della produzione e della distribuzione. Le verifiche dei Carabinieri Forestali si concentrano per lo più nella vendita al dettaglio dei prodotti, ma anche negli stabilimenti e laboratori presenti sul territorio. Per il 2021, l’attività di controllo pianificata si è focalizzata soprattutto sui prodotti da forno, sia perché sono quelli più comunemente presenti sulle nostre tavole, sia perché rappresentano una voce significativa dell’industria e artigianato agroalimentare locale. In particolare, le verifiche sono state intensificate all’approssimarsi delle festività pasquali, durante le quali tradizionalmente si consumano “colombe”, “scarcedde” e altri dolci.

Il settore della panificazione e dei prodotti da forno, proprio per la sua importanza, è strettamente disciplinato: oltre ai Regolamenti comunitari 178/2002 e 1169/2011 che indicano, rispettivamente, i requisiti per la sicurezza, attraverso la rintracciabilità dei prodotti alimentari lungo tutta la filiera fino al consumo al dettaglio, e le informazioni essenziali (ingredienti, termine minimo di conservazione, ecc.) e accessorie che devono essere riportate sulle confezioni e le etichette. Il regolamento 828/2014, poi, individua le modalità per le indicazioni sulla presenza di glutine.

La definizione di pane, secondo la normativa italiana (Decreto del Presidente della Repubblica n. 502 del 1998) è attribuita alla pasta lievitata sottoposta a cottura; successivamente, con l’introduzione di prodotti conservati, si è reso necessario distinguere il pane fresco da quello “a durabilità prolungata”, sottoposto a congelamento (Decreto 1° ottobre 2018). I requisiti dei prodotti dolciari da forno più comuni (panettone, pandoro, colomba), invece, sono esposti nel Decreto del 22 luglio 2005.

I Militari delle Stazioni Carabinieri Forestali della provincia di Brindisi, dall’inizio dell’anno, hanno effettuato numerosi controlli nel settore, presso laboratori dolciari e panificatori. Nella maggior parte dei casi non sono state riscontrate irregolarità; in due circostanze, invece, si è proceduto ad elevare sanzioni amministrative, per un importo complessivo di 3mila euro; parallelamente, sono stati sequestrati circa 50 kg. di prodotti (farina, dolci, pane e uova), per mancanza di documentazione attestante la tracciabilità.

Per quanto riguarda l’etichettatura, è stato applicato nei confronti di due titolari di esercizi è stato applicato l’istituto della diffida (introdotto dal “Decreto Campolibero” nel 2014 ed esteso nel 2020 a tutto il settore, nei casi in cui è possibile rimediare alla violazione, e la stessa non sia stata già commessa), con prescrizioni, per non conformità ai requisiti necessari riguardo l’informazione ai consumatori.

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