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Ottobre 19 2024

Aerobica, Italia campione d’Europa. All’ostunese Davide Nacci tre medaglie

Oro, argento e bronzo: agli Europei di aerobica l’atleta ostunese ha saputo stupire ancora

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Uno strepitoso Davide Nacci chiude gli Europei di ginnastica aerobica con tre prestigiose medaglie. L’atleta ostunese ha guidato la nazionale azzurra alla storica vittoria nel team ranking senior, nell’esibizione individuale ha centrato la medaglia di bronzo e quella d’argento nella performance di gruppo.

Un appuntamento cruciale e atteso da mesi quello in programma nel weekend appena trascorso a Pesaro, dove si è tenuta la dodicesima edizione dei Campionati Europei di Ginnastica Aerobica. Archiviati i mondiali di Baku, il team azzurro ha lavorato duramente per presentarsi nel migliore dei modi all’appuntamento casalingo con la competizione continentale. E gli azzurri non hanno affatto tradito le aspettative, portando a casa successi ed ottime prestazioni.

Nella giornata di sabato la squadra italiana senior capitanata da Nacci, si è accomodata sul tetto d’Europa, un traguardo che sta piacevolmente accomunando gli azzurri nelle differenti discipline in questa magica estate sportiva. Guidati dal tecnico francavillese Vito Iaia, Davide Nacci, Ylenia Barbagallo, Francesco Blasi, Arianna Ciurlanti, Sarah Ferragina, Anna Bullo, Marcello Patteri, Sofia Cavalleri, Sara Cutini, Matteo Falera, Gaia Laurino, Francesco Sebastio, Silvia Santuccio e Giorgia Frigeni, sono saliti sul gradino più alto del podio della Vitrifrigo Arena di Pesaro, in testa al ranking team.

«Essere la prima squadra italiana a vincere la gara a squadre a livello europeo è un risultato molto importante, che da capitano mi rende ancora più orgoglioso – racconta Nacci – Dopo i mondiali di maggio a Baku, la squadra è stata completamente ringiovanita, siamo giovanissimi e pieni di entusiasmo. In tre mesi siamo riusciti a rivoluzionare una squadra ed a creare nuove categorie e nuovi esercizi, tutti di livello altamente competitivo».

La medaglia d’argento è stata conquistata dal gruppo composto da Davide Nacci, Marcello Patteri, Anna Bullo, Sara Cutini e Francesco Sebastio: «Anche quella d’argento è una medaglia bellissima, nata in appena tre mesi, una categoria che a Baku non esisteva. Siamo amici molto affiatati che riescono a trovare la giusta sintonia anche in pedana. Potevamo puntare anche all’oro, ci siamo andati tanto vicino, è stato un peccato non averlo raggiunto ma, considerando il poco tempo in cui lo abbiamo preparato, è un risultato molto importante che ci porta ad essere una delle squadre più temibili in vista dei prossimi mondiali di maggio. L’obiettivo d’altronde è proprio questo, continuare a crescere e continuare ad essere sempre più competitivi».

Il ventunenne ostunese ha inoltre raggiunto uno splendido traguardo personale di bronzo: «L’individuale è una gara davvero complicata, la definiamo una sfida a chi sbaglia meno, bisogna essere costanti tutti i giorni all’anno, cosa che ti porta ad essere lucido e freddo in pedana. C’è sempre un po’ di gavetta da fare per essere tra i top europei e mondiali. Sono passato dal quindicesimo posto al mondiale di Guimarães 2018, al terzo posto europeo qui a Pesaro ed al quinto al mondiale di Baku, quindi posso confessare di essere a buon punto nel mio percorso di crescita. Ovviamente anche questo traguardo è solo un passo in più, che mi sprona a cercare di avvicinarmi ancora a chi mi precede ai vertici».

Il bilancio dunque è assolutamente positivo: «È stata una delle più belle trasferte da quando sono in nazionale – conclude Davide – insieme ad un gruppo di ragazzi con cui sono cresciuto, una seconda famiglia per me. Delle tre medaglie, una la dedico sicuramente a mia nonna, proprio sabato ricorreva un anno senza di lei. Altra dedica speciale per la mia amica Laura, scomparsa in un incidente stradale a Ferragosto: lei c’è sempre stata per me e, pochi giorni prima del tragico evento, mi aveva confermato la sua presenza a Pesaro per gli Europei, proprio come aveva già fatto per la competizione continentale del 2017. Io e il mio allenatore abbiamo voluto ricordarla con una maglietta simbolica che abbiamo portato con noi in giro per tutta la gara, lei è sempre con noi.

La dedica speciale per Laura, amica scomparsa in un tragico incidente

Infine non posso che non dedicare quanto fatto ai miei genitori che mi seguono costantemente permettendomi di esprimermi al meglio. Al mio allenatore, che ho la fortuna di avere anche come allenatore della nazionale, a tutto lo staff molto preparato, alla Federazione, alla Ginnastica Francavilla dove sono tesserato ed al Laboratorio del benessere di Ostuni dove mi alleno praticamente tutti i giorni».         

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Salvatore Galizia
Salvatore Galizia
Da sempre affascinato dall'idea di scrivere, raccontare un accaduto, una storia, un'idea. Passione che negli anni ha sposato logico percorso dedicato a studi triennali in Scienze della comunicazione, magistrali in Scienze dell'Informazione editoriale, pubblica e sociale. La qualifica da giornalista pubblicista, le collaborazioni con testate giornalistiche locali, lo sport tra le fonti d'ispirazione predilette
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