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Ottobre 18 2024

Concorso manovrato a Villa Castelli: scatta la misura interdittiva per tre indagati, tra cui un ostunese

Alla commissione d’esame è stata contestata la falsificazione dei verbali redatti con l’obiettivo di favorire alcuni candidati

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Tre ordinanze di misura cautelare interdittiva sono state eseguite dagli agenti della Squadra Mobile di Brindisi nei confronti di altrettanti membri della commissione d’esame per il concorso pubblico di Polizia Locale indetto dal Comune di Villa Castelli nel 2014.

Nello specifico le ordinanze, emesse nei giorni scorsi dal Gip del Tribunale di Brindisi, hanno raggiunto l’avvocato ostunese Nicolangelo Zurlo, presidente della commissione d’esame; il commercialista Cosimo Palmisano e il funzionario del Comune di Villa Castelli Francesco Muolo.

Nello specifico, agli indagati è contestata la falsificazione dei verbali per favorire alcuni candidati, naturalmente a svantaggio degli altri.

Le indagini, avviate nell’estate del 2018  dalla polizia giudiziaria, coordinata dal sostituto procuratore Pierpaolo Montinaro, sono scaturite dall’acquisizione da parte degli inquirenti di informazioni relative alla segnalazione di alcuni candidati, quali sicuri vincitori del concorso pubblico in questione. Nel corso delle indagini, infatti, sono stati riscontrati oggettivi indizi relativi alla manipolazione delle procedure concorsuali.

Le ipotesi di reato, estese anche ad altri due soggetti indagati, sono falso, abuso d’ufficio e rivelazione del segreto d’ufficio poiché, secondo le forze dell’ordine sarebbero state rivelate in anticipo a due candidati le tracce delle prove scritte e le domande della prova orale. I due candidati sarebbero quindi stati favoriti, classificandosi alla fine della procedura al primo e al quarto posto della graduatoria.

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