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Ottobre 19 2024

Allora Fest, occasione di crescita e sviluppo: le considerazioni di Angelo Pomes

Nel bilancio tracciato da Pomes, ottimismo e fiducia: «Alla politica locale il compito di rendere la nostra città sempre più efficiente, moderna, bella ed accogliente. Non facciamoci trovare impreparati. Non perdiamo questa occasione di crescita e sviluppo»

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«Ci auguriamo sia stato solo il primo “esperimento” di un festival strutturato che veda nella città di Ostuni la location ideale di un appuntamento fisso dal respiro internazionale». A tracciare un positivo bilancio dell’Allora Festival, pur senza tralasciare alcune criticità certamente migliorabili, è il consigliere comunale uscente Angelo Pomes (PD), già capogruppo in consiglio dei democratici e candidato sindaco per il PD alle ultime elezioni amministrative.

«Una strana atmosfera si è respirata durante gli scorsi giorni. Alzato il sipario dell’Allora festival del cinema, d’improvviso la nostra città, in rappresentanza di tutta la Regione, è diventata protagonista assoluta della scena internazionale.

D’un tratto attori e registi di fama mondiale hanno, con incredibile naturalezza, animato la scena cittadina. Tra una masterclass, un evento, una proiezione ed un aperitivo, il festival ha contribuito a donare nuova vita e luce a Villa Comunale, Slow Cinema ed ex Tabacchificio, solo per citare alcune delle location più importanti. Importante il ruolo svolto da Palazzo Roma, bello ed accogliente.

Ciò a dimostrare ancora una volta, qualora ve ne fosse bisogno, quanto importante sia avere moderni contenitori culturali e quale carenza vi sia a livello pubblico. La caratura degli ospiti ha dato ampio risalto a livello internazionale alla bellezza della nostra città, apparsa come la location ideale per una tale manifestazione.

Certo non sono mancate le difficoltà organizzative e comunicative (difficoltà di reperire i programmi, cancellazione/spostamento eventi/proiezioni) e le polemiche, alcune in verità apparse più politiche e pretestuose che sostanziali.

Ad ogni buon conto ci attendiamo, nonostante ci sia già stata una nota della Regione, che si faccia ufficialmente chiarezza sulla natura dei fondi pubblici.

Noi dal canto nostro, nel complimentarci con la Regione Puglia e con quanti tra enti pubblici, organizzatori e sponsor privati hanno creduto e lavorato a questo evento, ci auguriamo sia stato solo il primo “esperimento” di un festival strutturato che veda nella città di Ostuni la location ideale di un appuntamento fisso dal respiro internazionale.

Molto bella ed assolutamente da sottolineare la sinergia creatasi tra enti e strutture pubbliche e private. Tutti gli operatori e gli addetti ai lavori interessati hanno contribuito a dare una bella immagine, nel pubblico e nel privato, della nostra città.

Ora tocca alla politica regionale anche assieme agli organizzatori e tutti gli stakeholder interessati, consolidare tale iniziativa, correggendo gli errori e valorizzando tutte le esperienze positive. Alla politica locale il compito di rendere la nostra città sempre più efficiente, moderna, bella ed accogliente. Non facciamoci trovare impreparati. Non perdiamo questa occasione di crescita e sviluppo».

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