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Ostuni
Ottobre 19 2024

Bilancio positivo per la campagna di educazione e sensibilizzazione ambientale curata dal NOAC

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Ha ottenuto risultati lusinghieri il progetto di educazione e sensibilizzazione ambientale avviato qualche mese fa dall’amministrazione comunale di Ostuni e dal NOAC (Nucleo Operativo Ambientale a Cavallo), in collaborazione con il la Polizia Locale.

Il bilancio è stato tracciato nel corso di una conferenza stampa tenutasi giovedì 20 dicembre a Palazzo di Città, alla presenza del sindaco Gianfranco Coppola, dell’assessore all’Ecologia, Luigi Nacci, del vice-comandante della Polizia Municipale, Caterina Semerano e dal comandante del NOAC Tommaso Longo. La convenzione, siglata ad agosto scorso con l’obiettivo di disincentivare i comportamenti che contravvengono alle disposizioni comunali in materia di conferimento e smaltimento dei rifiuti, ha permesso ai volontari a cavallo di pattugliare sia il centro abitato, che i posti più impervi di aree rurali e marine. Accanto all’attività di controllo, gli operatori svolgono puntualmente anche quella di segnalazione, in modo che i Vigili Urbani siano messi velocemente al corrente di quanto accade e possano intervenire nella maniera più adeguata.

«I risultati ottenuti sinora superano di gran lunga le nostre aspettative. Tutti noi portiamo avanti questo progetto con grande impegno – ha affermato Tommaso Longo, comandante del Nucleo Ambientale a cavallo – ma il merito di questo successo bisogna riconoscerlo anche alla competente disponibilità del sindaco, dell’intero corpo dei Vigili Urbani, ma soprattutto dell’assessore Nacci. Continueremo a contribuire all’igiene e al decoro di questa città attraverso l’attività di controllo e segnalazione, una modalità che sta educando gradualmente la cittadinanza al rispetto delle regole. Da giugno a settembre, dal fiume Incalzi al Morelli, abbiamo monitorato tutte le spiagge, vietando ad esempio l’accesso dei cani al bagnasciuga o l’ingresso in acqua, laddove non consentito. Importante il controllo in villa comunale o nei parchi cittadini, dove è stato riscontrato ripetutamente un atteggiamento non conforme da parte sempre dei proprietari di cani, che sono stati invitati a tenerli al guinzaglio o a raccoglierne gli escrementi. Come suggeriscono in tanti, trovandoci concordi – conclude Longo – Ostuni avrebbe bisogno di un’area circoscritta, dedicata esclusivamente al movimento libero e alla socializzazione dei cani. L’ambiente in cui viviamo è lo specchio del nostro stato di salute, perciò averne cura è sicuramente il miglior modo per educare le generazioni future alla sua salvaguardia».

«Ostuni è stato uno tra i primi comuni a dotarsi di un regolamento per l’utilizzo e la manutenzione di aree o beni comuni da parte dei privati – ha dichiarato il sindaco Coppolae approfitto di quest’occasione per invitare chi lo volesse a fare richiesta di gestione all’amministrazione. Ho creduto sin da subito nel valore del progetto proposto dal NOAC perché, a fronte a un territorio vasto com’è quello ostunese, operare a cavallo significa riuscire a raggiungere posti inaccessibili a piedi o con qualunque altro mezzo. Abbiamo intenzione di realizzare l’area free dog presso il boschetto in zona Acquaro, su cui il NOAC è presente con la sua attività di monitoraggio».

«Il lavoro svolto dal NOAC e dal corpo dei Vigili Urbani – ha spiegato l’assessore Nacci – è frutto della volontà di tutta l’amministrazione comunale. I risultati attesi sono arrivati e fanno ben sperare nel futuro. I cittadini hanno bisogno di essere guidati e supportati, anche se sono già solerti e attenti nel rispettare le regole. La natura è il nostro bene più prezioso, vale la pena tenerlo sempre a mente e in questo gli operatori del NOAC svolgono un lavoro eccellente».

«Le segnalazioni giunte al Comando da parte dei volontari a cavallo – spiega il vice-comandante Caterina Semeranosono state decine e tutte molto preziose per la nostra attività. Dovendo operare su un territorio parecchio esteso, non riusciremmo a tenere sotto controllo tutta l’area rurale di competenza del Comune di Ostuni, pur avendo a disposizione le risorse necessarie. Dunque il contributo giunto dagli operatori del NOAC ci ha permesso di intervenire in maniera bonaria o, quando si è ritenuto opportuno, in maniera sanzionatoria. Un bilancio assolutamente positivo quello di oggi, come dimostrano le numerose attestazioni di apprezzamento e stima nei confronti di queste sentinelle a cavallo, capaci di essere oltremodo gentili ed educate verso i cittadini, ma allo stesso tempo incisive e autorevoli».

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