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Ottobre 18 2024

Elezioni regionali rinviate all’autunno, Emiliano insieme a Zaia, Toti e De Luca: «Voto a luglio»

Collocando la data in una finestra elettorale che va da settembre a dicembre, il governo valuta la possibilità di individuare un unico giorno utile per le regionali, le amministrative e per il referendum sul taglio dei parlamentari

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A causa dell’emergenza Coronavirus il governo ha rinviato le elezioni regionali all’autunno, in una finestra elettorale compresa tra settembre e novembre. Sono sette le regioni chiamate alle urne quest’anno: oltre alla Puglia, si voterà in Valle D’Aosta, Veneto, Liguria, Toscana, Marche e Campania. Più di mille invece i comuni in cui si terranno le amministrative, per la cui organizzazione si allarga l’arco temporale, che va dal 1° settembre al 1° dicembre.

Non sono d’accordo quattro dei sette governatori uscenti, tra cui il presidente della Regione puglia Michele Emiliano, che firma una nota congiunta con Luca Zaia (Veneto), Giovanni Toti (Liguria) e Vincenzo De Luca (Campania), per chiedere al governo di anticipare il voto delle regionali al prossimo luglio.

Una richiesta bipartisan, che vede due governatori di centrodestra e due di centrosinistra, battersi assieme per un obiettivo comune. «Ribadiamo la necessità di garantire agli elettori – si legge nella nota congiunta – l’inalienabile diritto a esprimersi nei tempi più rapidi possibili, compatibilmente con l’andamento dell’epidemia. Pertanto, ritenendo, per quanto è possibile prevedere oggi, che l’estate sia la stagione più sicura dal punto di vista epidemiologico, ribadiamo la necessità di allargare la finestra di voto, come da noi richiesto, al mese di luglio. Sulla finestra di luglio – continuano i quattro governatori – c’era stato un esito positivo dopo un consulto con molte delle Regioni che andranno al voto. Spiace che il Governo abbia approvato un diverso Decreto senza ulteriore confronto. In ogni caso è comune intendimento delle nostre Regioni convocare i cittadini al voto nella prima data utile consentita dal provvedimento del Governo».

Sulle motivazioni che hanno portato alla decisione presa durante il consiglio dei ministri di lunedì 19 aprile, chiarisce Federico D’Incà, ministro per i rapporti con il parlamento, che dichiara: «Abbiamo deciso di rinviare le elezioni regionali per permettere la partecipazione democratica. Ipotizziamo un eventuale election day tra settembre e ottobre per risparmiare in termini di tempo e risorse. Il governo sta valutando la possibilità di individuare un unico giorno utile per le elezioni regionali, le amministrative e per il referendum sul taglio dei parlamentari».

Stando al decreto del consiglio dei ministri, la proroga per lo scioglimento dei consigli regionali è fissata al 31 agosto. Entro 66 giorni dovrebbe essere stabilita la data per le elezioni di rinnovo, che sarà compresa tra il 1° settembre e il 1° novembre. Pertanto, come riferito dal ministro D’Incà, il governo potrebbe fissare una data unica per una domenica di fine ottobre, tra il 18 e il 25.

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