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Ottobre 18 2024

Aglio, le virtù di un alimento dal carattere di ferro

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L’aglio è un alimento di carattere, non ha mezze misure, o ti piace o lo detesti.
Si dice che le persone con un brutto carattere siano quelle che hanno carattere, beh l’aglio è come loro… ha personalità da vendere.
Un alimento con un sapore ben definito, che va dosato con sapienza, proprio come il carattere, va tirato fuori quando serve, altrimenti il risultato è sgradevole.

Le proprietà erboristiche dell’aglio sono riconosciute da secoli, fin dagli Egizi per passare rapidamente fino ai giorni nostri.
Se assumi aglio ti proteggi dall’aterosclerosi, riduci i lipidi pericolosi, abbassi la pressione, perché è vasodilatatore ed anche antiossidante.

Di varietà spontanee ne esistono numerose, oltre le 270. Coltiviamo aglio da oltre 3000 anni, dai Sumeri in poi.

L’aglio durante il Medioevo aveva un valore enorme, tanto da essere preso in considerazione dai redditi feudali quale ingrediente pregiato della famosissima “salsa agliata” condimento dei lauti banchetti medioevali.
Sempre nel Medioevo si credeva che le piante che svettavano verso l’alto, fossero nobili e tendenti al sacro, mentre le piante che crescevano sotto terra, fossero influenzate dalle potenze degli inferi, non in senso negativo, ma al contrario impersonavano altri tipi di energie della terra.

L’aglio è quindi in se stesso una contraddizione, tende a svettare verso l’alto tuttavia è una pianta bulbosa e quindi legata al mondo dei defunti.
I Greci lo offrivano ad Ecate, signora delle ombre e dei fantasmi notturni; gli Egizi a Osiride, dio dei morti. E i fedeli della dea Bastet, divinità leonessa e protettrice del Basso Egitto, usavano masticare gli spicchi e dichiararsi suoi figli per proteggersi dalle malattie.

Il suo dualismo è peculiare, l’aglio è considerato la miglior pianta protettiva contro le streghe. A Cesena, dove san Giovanni Battista è il patrono, si vendono teste di aglio con mazzetti di lavanda per proteggersi dalle streghe durante la festa patronale.

La cultura popolare ha eletto questa pianta a efficace protezione contro il vampirismo, in molti film su Nosferatu si cita questa pianta come rimedio efficacissimo.
Chissà se mangiare aglio non allontani i vampiri di tutti i giorni… le persone moleste ed invidiose.

L’aglio ha sicuramente decine di milioni di ricette, ma ovviamente ne consiglio solo una: L’agliata.

  • 4 grossi spicchi di aglio
  • mollica di pane
  • aceto di vino bianco
  • olio extravergine di oliva
  • sale
  • pepe

Netta gli spicchi di aglio, eliminando la camicia, cioè la sottile pellicola che li avvolge, e se vuoi un sapore più delicato togli anche l’anima, ovvero il germe. Metti in un mortaio e fanne poltiglia, aggiungi gradualmente l’olio d’oliva extravergine fino ad ottenere una crema densa. Inzuppa la mollica nell’aceto per incorporarla alla crema, dosa il sale e aggiungi il pepe a piacere.
Con il pesce lesso o il bollito sarà un piatto da banchetto medievale.

Photo by Xuan Nguyen on Unsplash

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Giorgio Vignola
Giorgio Vignola
Il cibo, da buon italiano, è al centro della sua vita per interesse prima, per studio poi e per lavoro oggi. Food, fotografia e Fantasy, non per forza in questo ordine, sono gli interessi di un un novello divulgatore. Ogni settimana racconta vita, morte e miracoli di un ingrediente.
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